22 aprile 2020
“Oggi sono 534 i deceduti a causa del coronavirus in Italia… ma ne sono guariti parecchi“. Impietosa dialettica dell’urgente riapertura dettata dalla necessità di far ripartire un’economia, quella italiana, ormai alla canna del gas? La sensazione è sempre più quella.
E’ indiscutibile che su un numero maggiore di tamponi siano sempre meno i malati. E’ indiscutibile anche che nelle ultime 24 ore ci siano stati 528 contagiati in meno rispetto al giorno prima, facendo calare i positivi a 107.709. Così come anche che siano diminuiti i ricoverati con sintomi, almeno di 772 unità, così come quelli in terapia intensiva di altri 102 pazienti in meno, ma restano 81.104 persone in isolamento domiciliare e quella drammatica media di 500 morti al giorno.
I guariti sono in tutto 51.600, di cui 2.723 nelle ultime 24 ore (nuovo record). Dall’inizio dell’emergenza i casi totali sono 183.957 (+2.729). In tutto, sono stati eseguiti 1.450.150 tamponi. Per un totale di 24.648 decessi dall’inizio dell’emergenza.
Ma la parola d’ordine è “ripartire” ed al più presto possibile, così la dialettica quotidiana che si legge sui media e nei report della Protezione civile è: “Ne sono morti, ma sono di più i guariti, pertanto…”.
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