
19 aprile 2020
“Ripartire”: è la parola d’ordine di media, politici, presidenti di regione, imprenditori. E poi c’è invece chi attende da oltre 15 giorni l’esito di un tampone. E’ la vicenda di una docente di Vittoria, in provincia di Ragusa, reclusa in casa con i propri genitori ottuagenari ed in attesa dell’esito di un tampone per il quel la risposta non arriva mai. Rinchiusa in casa, responsabilmente, ed incapace di poter accudire i propri genitori nel dubbio di poter essere positiva, senza nessuno che possa fare la spesa. La sua storia è stata raccontata sul quotidiano “La Sicilia” al quale ha lamentato tutto il suo disagio e disperazione.
La docente è stata sottoposta a tampone quando nel corso di una riunione in una scuola di Vittoria, due dei docenti partecipanti hanno accusato malori e sono risultati positivi al Covid 19 perché in contatto con familiari provenienti dal nord Italia. E’ stato fatto il tampone a tutti dall’Asp di Ragusa il 3 aprile scorso. “Se consideriamo – dice la docente – che stiamo in casa dal primo di aprile, la nostra quarantena forzata dura da circa 20 giorni. In casa da più di 2 settimane, senza uscire neanche per la spesa, insieme a mia sorella e a due genitori ultraottuagenari, con la mamma affetta da altre patologie gravi non legate al virus“.