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I DRONI “fantastici” dell’esperto “poco gratuito” del Sindaco De Luca

- 18/04/2020
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Messina, 18 aprile 2020

I droni entrano a far parte ufficialmente della strategia di controllo della corretta applicazione delle norme anti contagio a Messina il 28 marzo con il decreto sindacale n.15 che nomina Gabriel Valentino Versaci, ingegnere e titolare della Studio Labing s.r.l.s., società accreditata alla guida dei droni SAPR fino a 2,9 chili in zona critica, esperto GRATUITO del Sindaco De Luca.

Ed è così che con due droni di poche migliaia di euro, peraltro datati (un Phantom 4 ed un INSPIRE 1) il Sindaco di Messina comincia a “sognare” di poter controllare in modo capillare e dall’alto la città di Messina. Un’area, compresi i villaggi, di svariati chilometri.

Questa la previsione “fantastica” di chi magari, come il Sindaco non conosce caratteristiche tecniche e limiti dell’uso dei droni in Italia, ma soprattutto dei droni messi a disposizione dalla Studio Labing.

Infatti questi droni semi professionali sono dotati di batterie che hanno un’autonomia di non più di 30 minuti, compreso decollo, ritorno alla base ed atterraggio (a pena di schiantarsi per esaurita autonomia) e portata non superiore ad un massimo di 5 chilometri ma obbligati al volo a vista. Ciò vuol dire che in un’area urbana, con ostacoli e palazzi, il drone non potrà andare oltre il range massimo di 500 metri se non pilotato da una zona che domina il territorio e che consente il volo a vista.

Insomma limiti invalicabili che un pilota SAPR (di droni cioè) non può non sapere, ma che rendono di fatto IMPOSSIBILE quanto vorrebbe ed annuncia di fare il sindaco. Il fatto è che per poter davvero monitorare una vasta zona sarebbero necessari almeno una decina di droni per un’area di circa 10 chilometri quadrati, oltre i ricambi per batterie. E poi, come abbiamo già scritto, c’è anche il fattore vento.

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DRONE PROFESSIONALE AD ALTA STABILITA’

Dunque una sorta di “mission impossible” dell’ingegner Valentino Versaci: ma visto che è un esperto gratuito, allora potremmo dire, poco male. Insomma almeno ci hanno provato, anche se l’esperto avrebbe anche il dovere, prima di diventare esperto, di avvertire il Sindaco dell’impossibilità dell’operazione.

Ma ecco che ciò che doveva essere gratuito DIVENTA A PAGAMENTO: con determina dirigenziale del 7 aprile, a firma Signorelli, il Comune incarica con affidamento diretto la società Studio Labing s.r.l.s. (che poi è la vera certificata ad operare) l’incarico di espletare il “servizio di controllo” con i droni per un corrispettivo di 5 mila euro! La motivazione a supporto è che all’interno del Palazzo Comunale non vi è in forza nessuno che abbia il titolo per poter esercitare la funzione di pilota SAPR.

Così il gratuito diventa oneroso ed a che costo, oltre che inutile, visto che finora i droni hanno volato per non più di una decina di volte e per distanze limitate, almeno secondo ciò che ha mostrato il sindaco: decollo, quota, stazionamento ed atterraggio. Forse a noleggiarli (quelli professionali compreso pilota) i messinesi spendevano meno.

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De Luca con il DJI INSPIRE UNO
1 Comment
    Tonino

    I concetti espressi in questo articolo sono la risposta ai quesiti che mi sono posto in questi giorni sull’argomento “droni”. Finalmente qualcuno che ha avuto il buon senso di documentarsi per bene e farci avere le idee un pò più chiare. Infatti (anche se non mi posso reputare un esperto in materia, ma un discreto conoscitore) concordo pienamente con il contenuto dell’articolo

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