“L’8,72% dei nuclei familiari messinesi ha chiesto la Family Card” lo ha dichiarato il Sindaco di Messina, on.le Cateno De Luca. Un dato questo che restituisce un primo quadro di ciò che sarà la crisi che ci aspetta, anzi che già stiamo vivendo. Una pletora di nuovi poveri, quelli che non vivono di stipendio e che come ultima ed unica risorsa hanno proprio la Family Card. E’ partita così l’operazione registrazione che dovrà concludersi il 18 aprile prossimo alle ore 20.
Sono 8.681 le domande presentate ad oggi e destinate ad aumentare, che dovranno adesso essere controllate per evitare casi di sciacallaggio, su una piattaforma che non ha dato il meglio di sé tra disguidi ed errori e difficoltà di registrazione: alcuni utenti hanno commesso errori di registrazione che non hanno più permesso di variare i dati inseriti con la conseguenza di domande bloccate.
E poi c’è il caso dei “mille bambini” non ancora registrati all’anagrafe, così cittadini che avevano dichiarato composizioni di nuclei familiari più cospicui in termini di numero sembrava avessero dichiarato il falso. Ed invece il problema era tutto comunale. Il Sindaco ha dato mandato, anzi ordinato, che si provveda alla regolarizzazione dei bambini nati e non ancora registrati.
Intanto si registrano code davanti all’Ufficio Tributi proprio per la Family card, assembramenti inconcepibili che vanno regolati.
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