Messina, 15 aprile 2020
“Invito il Garante per l’infanzia a passare una giornata con me nel lebbrosario di Messina per vedere come sta la gente costretta a stare a casa nelle baracche”, sposta così l’attenzione dal funerale il Sindaco De Luca. Una vicenda chiusa quella del funerale? Sicuramente si almeno per lui, querele ed indagini della Squadra Mobile a parte.
De Luca il primo politico in Sicilia per celebrità sui social, settimo in Italia, adesso fa paura. Questo emerge dalla sua diretta di ieri sera. Ed in effetti la notorietà e l’attenzione che il popolo social gli ha dedicato, da Twitter a Facebook, fino ad Instagram, non è poca cosa.
“Io sono così e non ho intenzione di cambiare: non mi raffino, come qualcuno vorrebbe, per avere maggiore attenzione sui social. E per Messina farò tutto quello che si può fare” ha detto De Luca.
Ma tornando alle baracche è evidente che questo non è un problema da poco, un dramma che in queste ore migliaia di famiglie messinesi stanno vivendo con grande sofferenza: rinchiusi in locali angusti ed ammorbati dal tetto di amianto.
Singolare invece quanto hanno scritto le Iene secondo quanto affermato da De Luca (un post quello delle Iene poi cancellato): “il sindaco De Luca al funerale”. Vicenda questa smentita dalle stesse immagini pubblicate da una testata on line. Chi ha dato questa informazione errata e che le Iene evidentemente non hanno verificato? De Luca lo vuole sapere: “altrimenti andrò avanti con la querela contro di loro ed i soldi del risarcimento li destinerò ai poveri”, ha detto.
“Stanotte è successo di tutto e di più dopo la mia diretta Facebook delle ore 23:00! Abbiamo finito di dialogare con tanti giornalisti stamattina verso le ore 3:00 in particolare sulla genuinità delle fonti e delle notizie che da messina qualcuno ormai spala come la merda (pardon: cacca!)” scrive stamattina il Sindaco di Messina.