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CNR – “Analisi ematica permette identificare asintomatici ed eventuali immunizzazioni”, strada per il vaccino?

- 23/03/2020
ricercatori chimica virus laboratorio 00002

Messina, 23 marzo 2020

L’analisi del siero ematico per l’identificazione delle positività, come abbiamo già scritto, è un sistema che si rivela più veloce e sicuro del tampone, ma che deve essere autorizzato dall’Istituto Superiore di Sanità. Lo conferma il CNR in un’intervista ad ADN KRONOS di Luisa Bracci Laudiero del Cnr Immunology Network:

Va “benissimo” il tampone che “oggi ci fa sapere se siamo positivi al virus Sars-Cov2, quindi a rischio di contrarre la malattia Covid-19. Il tampone però si rivela un test incompleto perché fotografa una situazione di eventuale positività ma anche una negatività limitata nel tempo, una situazione che può cambiare in poche ore. Per questo abbiamo riflettuto sulla possibilità di ‘intercettare’ e ‘combattere’ tutti insieme questo virus -fin da ora- attraverso analisi del sangue che forniscono informazioni strategiche per gestire la pandemia”

Analizzare il siero – spiega Bracci Laudiero – non solo ci permette di intercettare i positivi asintomatici ma soprattutto ci può consentire di comprendere se le persone che hanno ‘incontrato’ il virus senza ammalarsi -o con sintomi modesti- si sono addirittura immunizzate sviluppando anticorpi specifici IgG, cioè quegli stessi anticorpi che produciamo dopo un vaccino”. Questa strada, prosegue la ricercatrice, “potrebbe essere percorsa tutti insieme, facendo rete fra medici, scienziati e istituzioni”.

Noi vogliamo ribadire che la strategia #iorestoacasa messa in campo da Governo, Protezione Civile, Istituto Superiore di Sanità e da tutte le istituzioni coinvolte è la migliore e più immediata difesa dalla pandemia. Noi -tiene a sottolineare la scienziata Bracci Laudiero- vogliamo ringraziare i nostri straordinari medici ed infermieri che combattono ‘al fronte’ nelle corsie di tutt’Italia ed i nostri colleghi ricercatori che stanno cercando con passione e competenza nei laboratori nuove ‘armi’ per contrastare il nuovo virus”.

Luisa Bracci Laudiero
Luisa Bracci Laudiero – CNR