“La cura ci sarà. Dobbiamo capire bene. Secondo me siamo molto vicini. Stiamo già sperimentando qualcosa. Ricerca, ricerca, ricerca. Abbiamo bisogno di aiuto”. Sono le parole del direttore dell’Istituto Mario Negri di Bergamo, Giuseppe Remuzzi, a Che tempo che fa.
“La situazione è molto difficile, arriverà a Milano, è già arrivata a Brescia, si estende anche in altre regioni. Nella Valle Seriana e a Nembro-Alzano abbiamo avuto tanti casi tutti insieme. A Bergamo, nell’ospedale, in 7 giorni si sono formati 1500 operatori: oculisti e dermatologi hanno imparato a stare vicino a malati che necessitano di assistenza respiratoria. I reparti sono stati trasformati, abbiamo un’enorme terapia intensiva e terapie intensive specialistiche”, dice Remuzzi.
“Questa polmonite che chiamiamo interstiziale è diversa dalla polmonite che siamo abituati a vedere nei pazienti immunodepressi, in chi ha fatto un trapianto, nei pazienti affetti dall’Aids. Questa è diversa. Questa è una polmonite molto più grave, c’è qualcosa che non abbiamo capito. Tutti siamo convinti di essere vicini a capire quello che sta succedendo. Sono certo che ce la faremo. Dobbiamo arrivare prima del vaccino, ma non credo che il vaccino arriverà così tardi”, aggiunge ancora.