Messina 19 marzo 2020
Si faccia esperienza delle scene viste questa mattina agli imbarchi dei pochi traghetti e mezzi veloci adibiti al trasporto dei passeggeri e si apportino subito le necessarie correzioni.“Così l’effetto rischia di essere un boomerang ed amplificare i rischi di contagio del personale marittimo di bordo e dei lavoratori dell’indotto, rendendo vane tutte le prevenzioni poste in essere dalle Aziende. Occorre proteggere i lavoratori di tutte le compagnie di navigazione, sia pubbliche che private. Quindi delle due l’una – conclude la UIltrasporti- o si implementano le restrizioni dei soggetti che possono transitare tra le sponde dello Stretto facendo un ulteriore giro di vite sull’utenza, oppure occorre rivedere il numero dei collegamenti e implementare le attività di controllo.
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