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Giacomo Di Leo: ” LETTERA APERTA A SUA ECCELLENZA IL PREFETTO DI MESSINA: VOGLIAMO CHIAREZZA SULLA SICUREZZA SANITARIA”

- 19/03/2020
prefetto voce di Sicilia

Messina, 18 marzo 2020

“Dopo le gravissime dichiarazioni dell’avv. Cateno De Luca, Sindaco della Città, fatte dal proprio profilo Facebook, è ora di dire BASTA e di agire per porre fine alle sue farneticanti esternazioni. Non essendo completamente riuscito ad imporre il COPRIFUOCO, adesso De Luca si propone di mettere la città sotto STATO DI ASSEDIO, invocando l’intervento dell’Esercito.

La delicata situazione, emersa con la scoperta del noto caso degli “sciatori” e dei “tennisti”, pur nella sua gravità, deve essere affrontata sotto il profilo sanitario e della responsabilità morale  e penale, e non deve essere presa a pretesto per mettere in atto provvedimenti restrittivi e persecutori. Con le sue recenti ordinanze il Sindaco ha già provocato grave confusione e allarmismo. La riduzione dell’orario di apertura dei negozi si è rivelata illogica tanto da produrre effetti contrari a quelli ipotizzati di evitare assembramenti, ed inoltre facendo aumentare il tasso di stress psicofisico nella cittadinanza.

Il Sindaco De Luca, che demagogicamente tuona contro la realtà della sanità a Messina, e afferma che sono insufficienti le strutture essenziali, perché non ha compiuto un gesto forte, chiedendo allo Stato e alla Regione di requisire i reparti di terapia intensiva delle strutture private? La città attende ancora provvedimenti seri di urgenza prioritaria per combattere il propagarsi del contagio.

Occorre: – Rifornire i presidi sanitari e le farmacie di mascherine e igienizzanti, – Censire strutture pubbliche e private (cliniche e alberghi) e requisirle per le esigenze di   isolamento dei casi messi in quarantena o in terapia non intensiva. – Proseguire nell’opera di sanificazione del centro e delle periferie. – Attuare sicurezza e tutela e prevenzione nei confronti di operatori e lavoratori impegnati negli uffici, nella produzione e nei trasporti. – Attivare un servizio di assistenza per gli anziani, i senza tetto, i precari e bisognosi.

Sua Eccellenza il Prefetto faccia presente al Sindaco qual è il suo ambito di intervento affinché si attenga alle sue prerogative di capo dell’Amministrazione della Città. Soprattutto gli chiarisca che un Sindaco, per rivolgersi alla cittadinanza, dovrebbe preferire opportunamente i canali istituzionali piuttosto che il profilo privato Facebook. Forse che rivolgersi ai cittadini tramite i canali ufficiali e la stampa non permette di mettere in scena spettacoli di arringa-popolo di cui non andare orgogliosi per il livello, per i toni ed i colori di dubbio stile folcloristico. E che dire del suo modo di esprimersi a proposito dell’emanazione dell’ordinanza da lui stesso definita anti-passeggio che vuole fare entrare in vigore oggi stesso?

“Si tratta di un’ordinanza che vale sulle Aree pubbliche di cui sono proprietario” (sic!) .      Messina non ha bisogno di un Podestà o di un Caudillo. Ha bisogno di un vero Sindaco che, specie in situazione di emergenza, non faccia uso dello scudiscio, ma stia vicino ai propri concittadini. In questi giorni la cittadinanza messinese ha reagito responsabilmente, ha vissuto e continua a vivere l’attuale difficile fase con la stessa forza morale che richiede una Nuova Resistenza. Come forze politiche responsabili, ribadiamo che occorre un forte intervento  da parte del Prefetto per evitare che il Sindaco prosegua nella sua insensata, demagogica azione amministrativa e politica.

Ella, Signora Prefetto, in questa particolare congiuntura che la nostra città sta vivendo, dovrebbe, a nostro avviso, assumere la direzione in prima persona del coordinamento delle misure atte a garantire il rispetto delle regole contenute nel Dpcm. Non vogliamo confusione ma chiarezza; non vogliamo libere interpretazioni, ma regole certe per tutti. L’ennesimo tentativo di emanare ordinanze esorbitanti o in contrasto con i decreti governativi dà luogo a una doppiezza normativa assolutamente dannosa per i cittadini. Una vandea locale che francamente non possiamo permetterci. Pertanto, il Sindaco faccia quello che gli compete e lo faccia subito. Sia chiaro che i militanti e i simpatizzanti aderenti alle sigle costitutive del Comitato del Coordinamento unitario delle Sinistre d’Opposizione, firmatari di questo documento, ribadiscono che intendono incoraggiare, come è doveroso, i cittadini a contribuire con il loro comportamento ad agevolare l’azione di contrasto e contenimento della diffusione del virus. Tuttavia non si prenda a pretesto il comportamento irresponsabile di certi esponenti della borghesia festaiola e spensierata nostrana per tentare di fare passare provvedimenti autoritari (anche se fossero “utili” ), ma che si configurano lesivi dei diritti democratici delle singole persone in contrasto anche alle stesse disposizioni del Governo. Si sappia, infine, anche che eventuali spropositi e derive ci troverebbero all’opposizione pronti come siamo a non farci ridurre al silenzio. 

                                   Con Osservanza
COORDINAMENTO UNITARIO DELLE SINISTRE D’OPPOSIZIONE- Giacomo Di Leo, per il Partito Comunista dei Lavoratori (ME)                                                —     – Nicola Balestri, per Sinistra Anticapitalista (ME)                                                                            – Alfonso Calabrese, per il PCI (ME)  – Antonio Currò per il circolo cittadino “P. Impastato” del Prc (ME)                                        –        – Ivan Calì, per Potere al Popolo (ME)                                                                                            – Antonio Bertuccelli, per il Fronte di resistenza comunista (ME)                             – Cristoforo Tramontana, per il circolo comunista “Ventunounoventuno” – Milazzo