Messina, 9 marzo 2020
Assolutamente in barba al Decreto del Governo che stabilisce regole ferree contro eventi ed assembramenti e rispetto della distanza interpersonale. Ieri sera a Messina la deriva della movida incurante dell’emergenza ha continuato a non desistere. E’ incoscienza bella e buona e mancanza di rispetto non solo per i più generici “altri” ma anche per i propri cari, organizzare e partecipare ad eventi, compleanni ed assembramenti in generale che possano veicolare il contagio.
Siamo in una fase acuta di contagio, con un picco che ieri, secondo i dati della Protezione Civile, il più alto finora registrato. E con 133 morti in un solo giorno. Ricordiamo a coloro che non intendono capire che è necessario stare a casa e limitare le possibilità di contagio, che la trasgressione delle disposizioni del decreto governativo in materia di restrizioni per l’emergenza coronavirus, comportano sanzioni penali ed ammende, fino alla chiusura del locale. Ma soprattutto il rischio per tutta la popolazione di diffondere un virus, che fino ad oggi, al Sud ci ha solo lambiti.
Buongiorno! Tra non molto qui al sud diventeremo peggio del nord,nessuno rispetta le direttive della sanità,quando chiedi la distanza di sicurezza vieni presa in giro,derisa,incuranti che si tratta di salute pubblica, si sentono onnipotenti. Ci vorrebbero forti sanzioni per queste persone che con grande incoscienza mettono a rischio la salute di tutti,anche quella di chi con sacrificio e coscienza rispetta le regole e, l’incasso devoluto all’emergenza.
Ma com’è possibile che già mancano disinfettante e mascherine? Cerchiamo di affrontare questa emergenza con serietà e determinazione altrimenti non avremo alcuna speranza, chiedo a tutte le autorità di attivarsi immediatamente e verificare tutto dettagliatamente prima che la vera emergenza arrivi da noi. Controllare gli ospedali ed attivarsi per provvedere a tutto il necessario, siate seri e responsabili