Catania, 24 febbraio 2020
Parla di quarantena il presidente della Regione Musumeci. Parla di ospedali militari, di luoghi controllati dunque, per porre in controllo sorvegliato i soggetti sintomatici ed asintomatici in rientro dai luoghi di focolaio. “Da questo incontro è emersa una macchina della Regione sufficientemente pronta a gestire sia la fase A, della prevenzione, sia la fase B, dell’emergenza. Abbiamo predisposto i luoghi per una eventuale quarantena, gli ospedali militari di Palermo e Messina. Abbiamo allertato i reparti di infettivologia perché possano essere disponibili intanto 70 posti letto e potrebbero essercene ancora di più“.
Musumeci, con al suo fianco l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza e Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia, ha confermato la sospensione di tutte le gite scolastiche da e per la Sicilia. “I controlli aeroportuali non sempre appaiono adeguati: ieri ci sono stati 63 voli nei principali aeroporti della Sicilia, con l’arrivo di 9.620 passeggeri: per fortuna tutti i controlli sono risultati negativi, però oggi risulta che migliaia di altri cittadini italiani e stranieri siano arrivati in Sicilia senza un’accurata azione di controllo – ha detto Musumeci -. È giusto che la gente lo sappia e che lo sappia l’unità di crisi nazionale e domani porremo in quella sede la questione per ottenere garanzie anche su questo aspetto“.
Diversa misura per gli eventi pubblici in Sicilia non essendoci stata alcuna rilevazione di contagio: “E’ chiaro che le misure di sospensione delle manifestazioni pubbliche sono state adottate lì dove si sono verificati casi conclamati di contagio. Noi al momento non riteniamo vi siano i presupposti per dovere adottare questo provvedimento soprattutto per le manifestazioni all’esterno”.
Musumeci ha però rivolto “un appello ai cittadini per prestare attenzione alle condizioni igieniche personali e dei luoghi pubblici che si frequentano”.