Messina 20 febbraio 2020
Il comitato dei commercianti di Piazza Duomo, rappresentato dall’avvocato Fabio Calabrò, ha vinto il ricorso del 2015 al Tar di Catania avverso alle modalità con le quali era stata chiusa piazza Duomo e la porzione di via Primo Settembre, dall’Amministrazione Accorinti. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha dato ragione su uno dei due punti al proponente ricorso accogliendo come motivazione la violazione e mancanza dell’applicazione dell’articolo 3 del Codice della Strada, determinando così un eccesso di potere, sviamento della causa tipica e violazione del vigente PGTU nel momento in cui si è derogato al tassativo divieto di transito di veicoli di qualsiasi genere all’interno dell’area pedonale, permettendo l’accesso a residenti, veicoli autorizzati per attività ricettive, per operazioni di salita e discesa dei passeggeri, carico e scarico, raccolta rifiuti solidi urbani, pulizia strade, trenini, autobus, pulmann per turisti e croceristi. Di fatto, dunque, l’isola pedonale Duomo diventa così off-limit ad ogni mezzo di qualsiasi natura, tranne veicoli di emergenza e trasporto disabili. I varchi dovranno dunque essere chiusi all’altezza dei cartelli che indicano l’inizio dell’isola pedonale, compreso quello di via San Giacomo. L’assessore Mondello dichiara che si applicherà pedissequamente quanto disposto dalla sentenza del TAR. Per i commercianti una vittoria di Pirro che contribuirà, se non adeguatamente attrezzata l’isola pedonale e ravvivata, ad una morte commerciale definitiva.