
Messina, 19 febbraio 2020
Il Prefetto Maria Carmela Librizzi ha preceduto oggi una riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica alla presenza oltre che dei vertici delle forze dell’ordine, anche del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, dottor Andrea Pagano, dell’assessore Dafne Musolino è responsabile della Polizia Municipale per il Comune di Messina, del Presidente della Camera di Commercio dottore Ivo Blandina ,dei rappresentanti dell’associazione di categoria Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e del Garante per l’Infanzia del Comune di Messina, al fine di individuare insieme a tutte le Istituzioni, a diverso titolo competenti, le iniziative da adottare e gli interventi più idonei da attuare per un efficace azione di prevenzione e contrasto dei fenomeni di violenza tra i giovani, traendo spunto dal grave episodio che ha coinvolto un quattordicenne nel fine settimana nel centro storico del Capoluogo.
Il Prefetto ha sottolineato l’importanza di affrontare il fenomeno nelle sue varie sfaccettature partendo anche la giusto presupposto che a Messina non può parlarsi dell’esistenza di una vera emergenza in atto sebbene si verificano talvolta episodi, che non devono essere assolutamente sottovalutati che spesso vedono protagonisti dei giovani sia come autori che come destinatari di atti violenti durante le ore serali o notturne del fine settimana. L’attenzione delle Istituzioni delle forze dell’ordine in particolare è massima, tanto che da tempo sono stati rafforzati i controlli del territorio con la proficua collaborazione della Polizia Municipale nelle zone del centro storico del Capoluogo e sono stati adottati provvedimenti di rigore come la chiusura di due discoteche della città per mancato rispetto delle regole delle prescrizioni di legge.
Importanti iniziative di carattere preventivo sono inoltre allo studio insieme alla Procura per i minorenni come la stipula di un protocollo interistituzionale che attenziona i giovani di casi di devianza minorile correlati alle dipendenze patologiche da alcol e sostanze stupefacenti.
È indubbio pertanto che per migliorare gli effetti di risultati attesi e per limitare al massimo il verificarsi di episodi deplorevoli è necessario che ci sia una forte presa di coscienza della problematica si sia da parte dei giovani e le loro famiglie che da parte degli esercizi commerciali che operano nella zona che hanno anch’essi un ruolo fondamentale per garantire il rispetto delle regole delle normative che prevedono limitazioni per i minori.
Nella riunione, dall’esame della problematica per la quale tutti i presenti si sono impegnati a garantire piena collaborazione istituzionale nella consapevolezza che, trattandosi di criticità che riguardano minori, l’obiettivo che si intende raggiungere non è tanto condannare il minore quanto salvaguardarlo per poterlo inserire nella società civile attraverso anche il coinvolgimento delle famiglie, il Prefetto ha sottolineato la necessità che siano incrementate ed incentivate le più opportune azioni di prevenzione repressione e controllo sia per evitare che episodi di violenza che coinvolgono i giovani durante la movida si ripetano, sia per tutelare al massimo i ragazzi e le loro giovani vite.
Le associazioni di categorie sono state invitate a svolgere con rigore una forte attività di impulso e sensibilizzazione nei confronti degli esercenti per vietare la somministrazione di bevande alcoliche ai minori ponendo anche una particolare attenzione agli adulti il cui abuso di sostanze alcoliche può provocare danni.
Saranno inoltre potenziati i controlli del territorio nelle zone del centro storico e negli orari serali e notturni del fine settimana con modalità che nei dettagli operativi saranno definiti nell’ambito di tavoli tecnici che si riuniranno a breve in Questura per aumentare nella cittadinanza la percezione di sicurezza e porre un limite a quella allarme sociale che si sta alimentando spesso in maniera eccessiva rispetto alla reale incidenza del fenomeno.
Importante inoltre sarà il tavolo di lavoro istituito in questa circostanza dal Prefetto al quale siederanno il Garante per l’Infanzia, le istituzioni scolastiche, i Servizi Sociali del Comune di Messina, per la individuazione di attività di carattere generale utili sia per fronteggiare il fenomeno della dispersione scolastica che esiste e coinvolge molti studenti sia per organizzare un percorso formativo per operatori di strada, che opportunamente allocati in zona e rischio della città, possono contattare i giovani per cogliere i loro segnali di disagio e svolgere un’idonea opera di sensibilizzazione al rispetto delle regole e della legalità.