Messina, 15 febbraio 2020
Nella giornata di ieri, nel corso dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro e della Compagnia Messina Sud hanno arrestato tre persone: due in flagranza di reato, per furto aggravato nonché per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale e per evasione ed una in esecuzione di ordine di carcerazione per l’espiazione di pena detentiva emesso dall’Autorità Giudiziaria peloritana ed hanno denunciato altre due persone per ricettazione di un motociclo.
Nella tarda mattinata del 14 febbraio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro hanno arrestato G.S., 40enne messinese già noto alle forze dell’ordine, sorpreso dai militari dell’Arma all’uscita di una gioielleria del centro cittadino ritenuto responsabile di furto aggravato e violazione delle prescrizioni della misura di prevenzione della sorveglianza speciale.
I Carabinieri del Nucleo Operativo stavano espletando un servizio finalizzato al contrasto dei reati di tipo predatorio in danno degli esercizi commerciali nel centro cittadino ed hanno notato il 40enne, a loro già noto, uscire da una gioielleria. Insospettiti hanno deciso di controllare l’uomo sottoponendolo a perquisizione personale che ha consentito di trovarlo in possesso di due anelli. L’uomo non era in possesso di alcuno scontrino e gli anelli non erano custoditi in nessun tipo di confezione. I militari hanno immediatamente accertato che erano appena stati sottratti dell’esercizio commerciale, approfittando di un momento di distrazione della commessa ed hanno pertanto arrestato il 40enne ritenuto responsabile dei reati di furto aggravato e violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di P.S., misura di prevenzione a cui l’uomo si trovava sottoposto e che, commettendo il furto, ha violato.
I preziosi rubati del valore di circa 800 euro sono stati restituiti al legittimo proprietario mentre l’arrestato, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Messina, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Gazzi in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto che si è tenuta nella tarda mattinata odierna.
Il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Messina Centro, ha applicato nei confronti del 40enne la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nel tardo pomeriggio di ieri, a seguito di mirati controlli alle persone sottoposto a misure restrittive della libertà personale, i Carabinieri della Stazione di Bordonaro hanno arrestato per evasione D.B.G, 43enne messinese, la quale era sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari poiché, senza alcuna autorizzazione, è stata trovata fuori dalla propria abitazione sita in località Santo. Nella circostanza gli uomini dell’Arma hanno fermato la donna mentre era alla guida di un motociclo risultato rubato alcuni giorni prima a Messina che la donna aveva appena ricevuto da due uomini messinesi entrambi 45enni già noti alle forze dell’ordine, che sono stati a loro volta bloccati ed identificati dai Carabinieri. D.B.G. è stata arrestata in flagranza per il reato di evasione ed in concorso coi due uomini è stata denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Messina anche per il reato di ricettazione in concorso con i due giovani. La donna, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stata sottoposta agli arresti domiciliari e nella giornata odierna è comparsa davanti al Giudice del Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto, all’esito della quale è stata sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Inoltre, gli uomini della Stazione di Bordonaro hanno eseguito lo stesso giorno un ordine di carcerazione nei confronti di M.G., 62enne messinese che deve scontare un cumulo di pene residue di 7 anni di reclusione per condanne riportate per i reati di ricettazione e violazione della legge sulla protezione del diritto d’autore, commessi a Messina e provincia tra il 2011 ed il 2015 poiché ripetutamente trovato a commercializzare cd musicali e video contraffatti in violazione delle norme sul diritto autore. L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.
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