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Risolto il blocco di Bisconte: il pragmatismo Deluchiano, ciò che l’impresa non si aspettava ed il Rione isolato.

- 25/01/2020
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Messina, 25 gennaio 2020

Il blocco a Bisconte è scattato a ridosso del termine dell’ora di punta che da settimane vede paralizzarsi tutte le vie alternative a quella che è solitamente la più trafficata che dal viale Europa conduce al rione passando per l’Hotspot della ex Gasparro. Di qui non si passa: la strada è bloccata da un cantiere che sembra inattivo e l’unica via di fuga permessa e prevista dalle barriere di protezione che delimitano i lavori in corso è già angusto per i pedoni, tanto da consentirne il passaggio di uno per volta. Fatto questo che fa arrabbiare e non poco il sindaco che di lì a poco sarebbe intervenuto sul posto.

La rabbia degli abitanti è tanta, anche covata da tempo, quello trascorso con amministrazioni che in decenni hanno fatto di tutto per non fare nulla a favore di questa gente che tra i tanti, troppi, problemi adesso combatte anche per poter uscire di casa. Disabili, anziani, malati che ogni giorno devono sottoporsi a visite, a dialisi, costretti a lunghi giri per uscire (dalla via Polveriera) dal Rione e per rientrarvi (da Gravitelli per la vecchia via Militare, peraltro franata parzialmente).

Insomma anni di silenzio amministrativo sono riesplosi dopo due anni con un altro blocco stradale fatto di cassonetti e materiali vari posti a bloccare le strade: “Di qui non passa nessuno” dichiarano gli “ammutinati”, tranne malati, genitori con bambini piccoli e forze dell’ordine. “Vogliamo il Sindaco” gridano a gran voce gli abitanti ed il Sindaco De Luca arriva accompagnato dagli assessori Dafne Musolino, Massimo Minutoli e dal vicesindaco Salvatore Mondello. Arrivano anche i consiglieri Rizzo e Gioveni.

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Di qui, almeno così com’è stata prevista la viabilità, un’ambulanza arriva a Bisconte alla faccia delle reti tempo dipendenti: da Gravitelli la strada è molto più lunga. Questo è il punto, ma non solo. Disabili con mezzi elettrici non possono lasciare le proprie case perché non possono certo percorrere una salita ripida come quella della via Polveriera o quella, al ritorno di Gravitelli. Il loro mezzo si scaricherebbe in poco tempo sottoposto all‘overstress delle batterie. Insomma una situazione paradossale che innesca rabbia che oggi poteva diventare anche molto di più.

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Smontiamo il cantiere” esordisce il sindaco con il suo pragmatismo immediato e votato alle soluzioni “finali” per poi convergere sul doppio senso della via Polveriera che verrà presidiato dalla Polizia Municipale. Soluzione già peraltro prospettata da molti cittadini del rione. Così Sindaco ed assessori “volano” a Palazzo Zanca per dare ufficialità ad una ordinanza che era già pronta. “Avevamo fatto già tanti tavoli tecnici ed avvertito la cittadinanza” dice il Sindaco De Luca appena arrivato sul posto. Ma ciò che non “ti aspetti” è che quel cantiere deve fare i conti con una linea di sottoservizi che passa nella strada oggetto della posatura della nuova fognatura e che poi dovrà essere allargata che comprende la corrente elettrica a 20 mila volts ed il gas. Insomma tempi più lunghi per l’identificazione dei punti di scavo in sicurezza. Così il cantiere sposterà di qualche metro le proprie transenne per permettere a pedoni e disabili di poter scorrere a fianco dell’area di lavoro e la via Polveriera permetterà di non dover passare per Gravitelli. De Luca lascia Bisconte e la popolazione si scioglie in una applauso. Adesso, da subito, la Polizia Municipale a presidiare la via Polveriera ed un sospiro di sollievo, parziale, per gli abitanti.