168 views 2 min 0 Comment

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI IMPUGNA UNA NORMA REGIONALE CHE PREVEDE L’UTILIZZO ILLEGITTIMO DEI PROVENTI DELLE VENDITE DI ALLOGGI ERP

- 21/12/2019
edilizia popolare

Messina, 21 dicembre

Il Consiglio dei Ministri, del 12 dicembre 2019 su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato otto leggi delle Regioni e ha quindi deliberato di impugnarela legge della Regione Sicilia n. 17 del 16/10/2019, recante “Collegato alla legge di stabilità regionale per l’anno 2019 in materia di attività produttive, lavoro, territorio e ambiente, istruzione e formazione professionale, attività culturali, sanità. Disposizioni varie”, in quanto varie norme eccedono dalle competenze attribuite alla regione dallo statuto speciale e violano vari principi costituzionali. In particolare: una norma riguardante la destinazione dei proventi delle alienazioni degli alloggi di edilizia popolare contrasta con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di «coordinamento della finanza pubblica», di cui all’articolo 117, terzo comma, della Costituzione;

In particolare L’art. 8 del sopracitato collegato alla finanziaria della Regione Siciliana modifica sia l’art. 79 della legge finanziaria regionale del 2018 e conseguentemente l’articolo 5 della legge regionale 9 agosto 2002, n. 11 “Ripiano del deficit finanziario degli istituti autonomi case popolari

Il Governo lo ha impugnato, giustamente, in quanto la norma prevede che, anche per il 2019, l’80% dei proventi delle vendite delle case popolari vadano al ripiano dei deficit degli Iacp. Questo non è ammissibile in quanto la legge 560 all’articolo 1 comma 14 prevede, al contrario, che l’80% dei proventi dalle vendite restino allo Iacp per realizzare o recuperare nuove case popolari. In questo la Regione Sicilia viola una disposizione nazionale.

Si restituiscano le somme derivanti dalle vendite e dalle alienazioni di alloggi popolari utilizzate illegittimamente per ripianare i debiti degli Istituti IACP e si reinvestano per potenziare l’edilizia residenziale pubblica siciliana ferma al palo.