Messina, 28 novembre
Adesioni di quasi il 100% allo sciopero indetto da Filt Cgil e UIltrasporti per i lavoratori Blu Jet . Dalle 21 di mercoledì e fino alle 21 di oggi soppresse tutte le corse marittime dei mezzi veloci tra le sponde dello stretto di Messina . Garantiti solo i servizi minimi previsti per legge .
Dopo il terzo sciopero che blocca lo stretto di Messina aumenta ancora l’adesione alla protesta da parte dei lavoratori e non è più ammesso l’assurdo silenzio datoriale al quale assistiamo – dichiarano i segretari generali di Filt Cgil e UIltrasporti Messina Carmelo Garufi e Michele Barresi – da parte di una società pubblica come il Gruppo Fs che deve essere massima garanzia del rispetto delle regole contrattuali e dei diritti dei lavoratori.
Per questo motivo oggi la vertenza è approdata sul tavolo dell’Ispettorato del lavoro di Messina dove una delegazione di lavoratori, accompagnata anche dai segretari generali di Cgil e Uil Messina , Giovanni Mastroeni e Ivan Tripodi , è stata ricevuta dai vertici dell’ente che hanno compreso le motivazioni della vertenza e hanno assicurato un intervento presso il Gruppo Fs . La vertenza dei lavoratori marittimi della società Blu Jet di Rete Ferroviaria Italiana, che espleta il collegamento veloce tra le sponde dello stretto di Messina è di fondamentale importanza per l’area dello stretto e per l’Intera galassia del Gruppo FS con la legittima rivendicazione degli oltre 80 lavoratori Blu Jet del riconoscimento del contratto delle attività ferroviarie . Anche nell’ottica dello sviluppo della mobilità tra le sponde dello stretto e del ruolo strategico della neonata Autorità di Sistema occorre assicurare un sistema di regole certe che dia agli utenti sempre migliori servizi di collegamento e ai lavoratori la garanzia delle adeguate tutele contrattuali – concludono Cgil e Uil – ed in quest’ottica la vertenza deve approdare in sede nazionale ed affrontata nel suo complesso con il pieno coinvolgimento del Ministero dei Trasporti .