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Furti in città e provincia. Cinque le persone raggiunte da misura cautelare grazie al lavoro di indagine della Polizia di Stato.

- 16/11/2019

Messina, 16 novembre

Tempi e modus agendi differenti ma con un comun denominatore: furti ripetuti e di entità diversa ai danni di cittadini e commercianti. E’ quanto emerso dal lavoro di indagine della Polizia di Stato che coordinata dall’Autorità Giudiziaria, ha fatto luce sulle responsabilità di cinque individui e portato all’emissione di tre distinte ordinanze di misure cautelari.

La prima è stata emessa a carico di CURRO’ Giuseppe, 44 anni, messinese, che i poliziotti delle Volanti hanno raggiunto e sottoposto agli arresti domiciliari.

L’uomo è ritenuto responsabile del furto in appartamento perpetrato a Messina lo scorso 17 maggio in concorso con altro individuo allo stato ignoto.

Il colpo, eseguito nottetempo e in assenza del padrone di casa, aveva fruttato un bottino del valore commerciale quantificabile in circa 10.000 euro.

Il quarantaquattrenne si era introdotto nell’abitazione forzandone una portafinestra dopo aver raggiunto un balcone sul retro dello stabile e sollevato la tapparella esterna.

Una volta dentro aveva <ripulito> l’abitazione razziando reflex digitali, videocamere, pc, monili e orologi.

A tradirlo le immagini registrate da un sistema di videosorveglianza attivato all’interno dell’appartamento grazie a cui i poliziotti, dopo un’attenta visione, hanno riconosciuto il malvivente con precedenti di polizia e pertanto già noto alle forze dell’ordine.

La seconda ordinanza di misura cautelare interessa invece tre soggetti. Trattasi di SAGLIMBENI Michele, 42 anni; DRAME Sainobou, 28 anni e BENINATO Umberto, 56 anni, tutti messinesi e tutti responsabili di una serie di furti commessi in questo capoluogo tra agosto e settembre scorsi.

I tre, utilizzando un canovaccio ormai consolidato, si presentavano insieme o singolarmente nell’esercizio commerciale preso di mira e distraendo il personale addetto alle vendite riuscivano ad asportare merce di varia natura e di valore variabile: un profumo, monili, una borsa, indumenti, uno zainetto. Tutti furti di piccola entità, quindi, che sarebbero rimasti isolati se i poliziotti delle Volanti non avessero messo insieme i “pezzi” e dato un’identità al team di ladri seriali.

Ladri, peraltro, con precedenti specifici, già arrestati o denunciati per furto nei mesi precedenti che avevano comunque continuato a delinquere.

Per i primi due soggetti è scattata la misura cautelare in carcere; per il terzo gli arresti domiciliari.

La terza ordinanza di misura cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Patti, è stata eseguita infine in provincia, dai poliziotti del Commissariato di P.S. di S.Agata Militello, nei confronti di un cittadino di nazionalità marocchina, ritenuto responsabile del reato di furto con destrezza nei confronti di un portatore di handicap.

Nel mese di ottobre, sulla pubblica via, l’uomo aveva chiesto del denaro alla vittima che, intenzionata ad aiutarlo, tirava fuori dalle tasche dei pantaloni il denaro che aveva con sé, alla ricerca di una banconota di piccolo taglio da regalargli. Il cittadino di nazionalità marocchina ne approfittava per scippargli quanto posseduto, due banconote da 50 euro, per poi fuggire.

Il giorno dopo, i poliziotti impegnati nel controllo del territorio lo hanno riconosciuto e bloccato nelle vie del centro. Grazie alla ricostruzione della dinamica del furto e alla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti, il malvivente è stato raggiunto dalla misura dell’obbligo di dimora e di presentazione alla P.G.