156 views 3 min 0 Comment

Vertenza CAS: oggi alle 11.30 arriva l’assessore regionale FALCONE

- 13/11/2019
falcone

Messina, 12 novembre

La risonanza della pacifica occupazione della sala riunioni del Consorzio Autostrade Siciliane da parte del personale precario ed in attesa di stabilizzazione ha smosso l’assessorato regionale. Così dopo vari tentativi da parte dei sindacati di ottenere una presa di posizione da parte dell’assessore regionale Falcone, ecco che qualcosa finalmente si muove. Stamane alle 11.30 è prevista la visita al CAS ed al personale dell’assessore, che doveva già recarsi nell’immediata provincia di Messina nella giornata di oggi. I sindacati intendono però mantenere la loro linea dura: “siamo stanchi di parole e passerelle. Farema un’azione di contrattazione chiara e puntuale, l’assessore dovrà darci risposte precise. Non basterà la visita dell’assessore a sgomberare la sala riunioni del CAS, andremo via solo dopo aver avuto precise indicazioni sulle assunzioni. Basta con i bagni di folla a spese del personale precario”. Il CAS è al centro della protesta del personale precario che da sempre utilizzato come tappa buchi in una pianta organica del Consorzio insufficiente, non ha ma visto alcuna soluzione di stabilizzazione, anzi, il sistema del ricorso alle agenzie interinali ha spesso danneggiato proprio coloro che da lungo tempo operano all’interno del CAS. “Il ricorso alle agenzie interinali oltre a determinare un costo di gran lunga superiore rispetto alla stabilizzazione del peronale, ha lo svantaggio di penalizzare personale che non ricade nella Legge Madia e che non può transitare nemmeno attraverso le agenzie stesse. Così si assumono a tempo determinato persone che non hanno alcuna esperienza a scapito di risorse già capaci di svolgere con competenza il proprio lavoro” sottolineano i sindacati. La direzione del Consorzio ribadisce e si cela dietro un blocco delle assunzioni che di fatto, secondo i sindacati, non c’è: “Non c’è alcun blocco delle assunzioni. Il CAS può tranquillamente assumere in base alle norme di legge e potrebbe anche trasformare i contratti attualmente a part time in full time”. La pianta organica del CAS è sotto di 200 unità, fatto questo che comporta turni massacranti di lavoro, il ricorso a vetuste casse automatiche con conseuenti disservizi e lunghe code ai caselli. La visita dell’assessore Falcone potrebbe essere il momento per fare finalmente chiarezza su ciò che può e ciò che non può fare il CAS per risolvere la questione. Certo è che pur essendo un ente non economico il CAS rappresenta una realtà economica nei fatti vista la mole degli incassi per pedaggi.