Messina, 31 ottobre – Comunicato Stampa Sindacato Italiano Lavoratori Polizia Locale
In una città che muore giorno per giorno in un processo che sembra irreversibile, in una delle tante giunte notturne, e qui viene il sospetto, si decide per l’ennesima volta, udite udite, il destino della polizia Municipale di Messina.
Questa si che è una grande notizia, di quelle che faranno aumentare il PIL della Città, che provocherà nel processo di “smartizzazione” annunciato, un cambiamento sostanziale nella vita e nell’economia dei cittadini messinesi.
Abbiamo, modestamente, avuto ragione quando abbiamo dichiarato che alla guida del Corpo può andare solo un operatore di P.M. e così dopo le “rivoluzionarie” scelte, che sono state enfatizzate in questi 18 mesi, l’Amministrazione è dovuta ricorrere, in calcio d’angolo, all’unico atto, la modifica del profilo, che può legittimare la presenza di un Dirigente estraneo e privo peraltro anche dei requisiti di legge, al Comando della P.M.
Si continua tuttavia a fare una narrazione di un settore peculiare, la Polizia Municipale, senza alcuna cognizione di causa se non quella del gioco dei soldatini di piombopensando, lo abbiamo già detto, di mutuare un modello, anche questo rivoluzionario, che è quello del piccolo Comune, ove tra l’altro i compiti della P.M. sono precarizzati per la solita carenza di personale. Non si è mai pensato invece che Messina continua ad essere una Città Metropolitana ed i modelli organizzativi non sono certo quelli che emergono dalle riunioni notturne che peraltro andrebbero confrontati e condivisi con le parti sindacali che, nello specifico, qualcosa in più sarebbero in grado di apportare.
Sindaco faccia fare pure le visite agli operatori della P.M. secondo quanto prevede la legge in un’azione costante di monitoraggio del personale e faccia verificare qual’è lo stato di salute di chi ha fatto questo lavoro per anni e che magari non può permettersi le sedute di fisioterapia per rimettersi in forma.
Valuti qual’è il grado di usura di lavoratori con 56 anni di età media, per nulla disonesti e poltroni come da Ella apostrofati. Nè possono fare testo i lavoratori a cottimo tanto decantati se le ragioni dell’impiego operativo contravvengono ad una normale articolazione dell’orario di lavoro ed ancor più se la Sua Amministrazione, non assolve all’obbligo di corrispondere quanto dovuto. Ci chiediamo ancora quante risorse per lo straordinario conseguente sia riuscito a procurare con i suoi sapienti mezzi per remunerare il lavoro in più degli operatori.
Sappia che esiste un Dirigente che si assume la responsabilità di comandare tutti i servizi del personale e che per gli stessi ne risponde per quanto previsto dalle disposizioni di legge e di contratto.
Le eventuali inidoneità richiamate, non sono arbitrarie o autocertificate dai lavoratori ma debitamente acclarate da medici del lavoro, per primo quello dell’Ente quando nominato e presente, che valutano la salute a garanzia del lavoratore e dello stesso datore di lavoro.
Lei può anche smontare la Polizia Municipale per “razionalizzare le spese indebitamente erogate ai lavoratori???” e magari allargare la spesa, più produttiva, per altri 10 assessori, consulenti ed istituire altri 5 Consigli di Amministrazione.
Certamente facendo sindacato con la nostra consuetudine, faremo una battaglia a difesa dei lavoratori e soprattutto delle persone che svolgono con grande dignità questa professione senza avere alcun bisogno di autodenunciarsi di nulla.
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