

Messina, 1 ottobre
Cateno De Luca ha composto la rosa dei dirigenti “accettati” del Comune di Messina e ne ha cambiato significativamente le regole di “ingaggio”, molto più stringenti ed in linea con l’incarico di dirigente comunale. E’ un vero e proprio atto epocale quello compiuto dal Sindaco De Luca che non ha davvero precedenti. Finora, è il caso di dirlo, ogni amministrazione che ha occupato gli scranni di sindaco e di componenti della giunta comunale si era guardato bene dal fare atti di forza nei confronti di chi detiene il vero potere della macchina gestionale ed amministrativa della città. La “casta” dirigenziale, infatti, a differenza della compagine politica rimane a capo dei dipartimenti anche dopo il fine mandato politico. Insomma i sindaci vanno e vengono, come gli assessori, ma i dirigenti rimangono sempre in sella. E sono loro che davvero hanno (avevano) i cordoni della borsa. De Luca ha scompaginato la “casta” dirigenziale imponendo non solo le sue regole ma semplificandone la base, dimostrando di non aver alcun timore di dover mettere le mani in prima persona nel sistema di Palazzo Zanca. Ciò che infatti ha frenato finora le precedenti amminsitrazioni, come quella di Accorinti, ad esempio, anche nell’applicazione di una rotazione dei dirigenti è stato, probabilmente, il timore che toccare i dirigenti significasse bloccare o rallentare l’azione amministrativa. Ma De Luca la conosce bene e dunque ha portato a termine, dopo un anno, la sua revisione di dipartimenti ed incarichi, adempiendo ad uno dei suoi punti di programma cardine. Un anno per capire, per guardare, per analizzare, ed oggi la svolta. Una delle prime determine infatti interessa il dirigente Domenico Signorelli a cui da oggi è assegnato il dipartimento della Polizia Municipale.
Gli altri nomi dei dirigenti “accettati” sono:
Ing. Antonio Amato
Ing. Francesco Ajello
Dott. Giovanni Di Leo
Dott. Antonino Cama
Ing. Antonio Cardia
Ing. Domenico Signorelli
Dott. Salvatore De Francesco
Avv. Carmelo Giardina
Arch. Antonella Cutroneo
Questi i nomi dei non confermati:
Dott. Romolo Dell’Acqua
Ing. Riccardo Pagano
Ing. Domenico Manna
ING. Mario Pizzino (in pensione)
Stringenti le regole a cui è sottoposto il rapporto di lavoro del dirigente comunale nell’epoca di Cateno De Luca: 36 ore settimanali ed oltre, da lunedi a venerdi fino alle ore 19,00 ed in via straordinaria anche nell’arco complessivo delle 24 ore, feriale e festivo, per specifiche ed indifferibili scadenze; il Dirigente deve garantire la propria reperibilità, attraverso un numero telefonico sempre raggiungibile per tutti i giorni della settimana, h 24 ; deve trasmettere al Sindaco e all’assessore di riferimento attraverso la mail istituzionale, tutte le determine a contrarre con impegno di spesa da egli adottate; il dirigente deve gestire la comunicazione istituzionale con gli organi di stampa , in accordo con il sindaco e con l’assessore di riferimento; il dirigente deve astenersi dall’ uso dei social e del web in genere per divulgare notizie o informazioni di cui dispone in virtù del proprio ufficio; deve relazionare annualmente sull’attività svolta e ogni qualvolta gli venga richiesto dal sindaco, dalla giunta o dal segretario-direttore generale; è tenuto a comunicare trimestralmente, con un apposito report, l’andamento dell’utilizzo delle risorse che ha avuto assegnate con il PEG; entro il mese di dicembre di ogni anno deve comunicare al Sindaco ed all’assessore di riferimento tutte le scadenze inerenti i provvedimenti che devono essere assunti l’anno successivo in relazioni ai servizi di propria competenza ; deve comunicare preventivamente al Sindaco, al direttore generale ed all’assessore di riferimento il proprio piano di ferie o di assenze per vari motivi .
Se non è svolta epocale questa, cos’altro lo è?
