
Messina, 30 settembre
A Messina, in Valle degli Angeli c’è un ormai rudere che un tempo era una scuola. Fu intestata a Nicholas Green, la piccola vittima di uno scambio d’auto, una Y10, da parte di malviventi che sulla Salerno – Reggio Calabria, all’altezza di Rosarno, l’affiancarono sparandogli contro. L’avevano scambiata per l’auto di un rappresentante di gioielli ed invece era l’auto a noleggio che il padre di Nicholas, Reginald Green aveva preso per portare la propria famiglia in Sicilia.
La morte di Nicholas, avvenuta al Policlinico di Messina, nel reparto di Rianimazione, che domani verrà a lui intitolato, portò al più importante esempio fino ad allora di generosità nell’ambito della donazione degli organi. Il padre e la madre di Nicholas, infatti, in tempi in cui la donazione non era pratica comune (non lo è tutto sommato neanche adesso), decisero di donare gli organi “donabili” salvando così ben sette vite.
Da otto anni le condizioni di questo ex plesso scolastico sono indecorose. Un rudere lasciato allo sbando ed all’abuso indiscriminato di balordi di ogni tipo. Ne ha chiesto il recupero Libero Gioveni più volte ma senza risultato, così come Gaetano Alessandro della associazione di donatori organi “Donare è Vita” ha fortemente chiesto che si revocasse l’intestazione di un rudere a quel bambino coraggioso. Crediamo sia l’ora di agire e di decidere di cosa farne di questa vergogna.