Messina, 22 agosto 2019
Molto educata la consigliera comunale, nonché vice presidente del Consiglio, Serena Giannetto che incassa con gentilezza. Meno la risposta piccata del sindaco Cateno De Luca che in merito alla sua “visita” con gita su una delle feluche dello Stretto di Messina, è arrivato a tacciarla di “ipocrisia” e di “invidia e derisione” per il lavoro svolto dal suo assessore Carlotta Previti.
Tutto parte dalle interrogazioni presentate da Serena Giannetto circa la realizzazione di un approdo “riparo” per le feluche messinesi e per la realizzazione di un vero progetto di pescaturismo che potesse rivalutare una peculiarità tutta messinese: la pesca del pescespada.
Ma De Luca se la prende e dimostra di non amare la critica in nessuna forma e specie. L’approvazione è cosa buona e giusta ma quando è troppa può diventare dannosa per chi la riceve, diremmo noi.
Così il botta e risposta si riduce ad una “derisione” dell’appunto della Giannetto, a cui il sindaco ci ha abituati. Ma la Giannetto puntualizza di aver da subito sposato il progetto dell’assessore Previti e di non averlo mai nè deriso nè criticato e che semmai le sue interrogazioni erano volte all’istituzione di ” un tavolo tecnico (non sapendo che già si era parlato con una associazione di categoria, ma le interrogazioni servono a questo) con chi il mare lo vive e (cosa INDIPENDENTE DAL PROGETTO) degli interventi immediati (si confronti con la Musolino su cosa avevo chiesto, perché a me piace il dialogo e le soluzioni più che le polemiche)”.
Insomma dopo le parole, i botta e risposta ed i seflie, conditi da scalate da ventennio, ciò che resta è un progetto che resta progetto. E di pescaturismo anche per quest’anno non se ne fa nulla. Ma restano le visualizzazioni della scalata dell’antenna da parte di un “indomito e valoroso Sindaco” .
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