Messina, 21 agosto 2019
Sarebbe accaduto nello scorso settimana all’interno delle mura della Casa Circondariale di Gazzi. Un detenuto avrebbe colpito al volto con una caffettiera un agente penitenziario, mentre quasi contemporaneamente un altro detenuto avrebbe tentato di appiccare un incendio all’interno della sua cella. A rendere nota la vicenda il Commissario Nazionale della Uil P.A. Polizia Penitenziaria, Armando Algozzino. Il sindacalista precisa che quanto accaduto è il segnale inequivocabile di un disagio che sussiste all’interno delle case circondariali e che colpisce il lavoro degli agenti penitenziari.
“Il detenuto che ha colpito il poliziotto penitenziario – dichiara Armando Algozzino – si era rifiutato più volte di rientrare in cella e, quando lo ha fatto, dopo avere opposto molta resistenza, ha avuto una reazione aggressiva nei confronti di chi svolgeva soltanto il proprio servizio” .
“Ancora una volta il peggio è stato evitato grazie all’altissima professionalità del personale intervenuto prontamente: la stessa destrezza manifestata circa un anno fa, quando una detenuta, tempestivamente bloccata, tentò il suicidio presso il reparto femminile dell’Istituto”.
I detenuti protagonisti degli atti riferiti da Algozzino sarebbero stati allontanati e trasferiti dalla sezione della Casa Circondariale di Gazzi.
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