
Messina, 6 agosto 2019
segretari regionali delle federazioni sanità e medici della Ugl,
Carmelo Urzì e Raffaele Lanteri, accompagnati dal segretario generale
territoriale della Ugl di Messina Antonino Sciotto, sono stati ricevuti
ieri dal direttore generale del centro neurolesi “Bonino – Pulejo” della
città dello stretto Vincenzo Barone. Una visita cordiale, al quale hanno
preso parte anche il direttore amministrativo della struttura, Maria
Felicita Crupi, ed il direttore sanitario Giuseppe Rao, si è fatto il
punto sulla situazione della pianta organica dell’istituto di ricovero e
cura a carattere scientifico, nonchè dei progetti e degli investimenti
che l’azienda andrà a realizzare nei prossimi mesi. In particolare si è
discusso dello storico problema del precariato, con la richiesta della
Ugl di procedere all’immissione in servizio a tempo indeterminato del
personale, ma anche di concorsi che a breve coinvolgeranno gli operatori
socio-sanitari e gli infermieri, nonchè del finanziamento di 91 milioni
di euro appostati dal Ministero della salute per l’Irccs messinese. Su
questo punto il direttore generale ha ricordato come il prossimo 9
agosto, nel corso di un vertice convocato dall’Assessorato regionale
della salute, presenterà il piano di interventi promosso dall’azienda
ospedaliera poichè, a seguito di una sentenza della Corte
costituzionale, ha stabilito che la somma dapprima destinata
direttamente al “Bonino – Pulejo” è invece di competenza della Regione
siciliana, che dovrà adesso varare un accordo di programma ai sensi
dell’articolo n° 20 della legge n° 67 del 1988 sull’edilizia sanitaria.
Per questo Barone ha assicurato che i suoi uffici non si fermeranno neanche in questo periodo “caldo” per produrre gli atti aziendali
necessari che Palermo dovrà trasmettere a Roma per accedere alle
importanti cifre stanziate. “Ringraziamo il direttore ed i vertici del
centro neurolesi per il prezioso confronto che ci ha consentito di
rinnovare la sinergia tra l’amministrazione dell’azienda e la nostra
organizzazione sindacale – evidenziano Urzì, Lanteri e Sciotto. Abbiamo
avuto le rassicurazioni che cercavamo sia per quanto concerne i precari,
che per i nuovi assunti sul quale c’è un preciso impegno dettato dal
piano di espansione del centro in altre province siciliane, come già
avvenuto di recente a Catania. Ci fa piacere aver potuto apprezzare una
conduzione seria, disponibile e sensibile, improntata sullo sviluppo
delle potenzialità dell’istituto di eccellenza che, certamente, troverà
sfogo grazie ai nuovi investimenti sinonimo peraltro di incremento dei
livelli occupazionali. Noi come Ugl continueremo a mantenere altra
l’attenzione e la collaborazione, per un servizio sanitario sempre più
efficiente nella nostra realtà regionale.”