Messina, 22 luglio 2019
Sono stati diversi i momenti solenni e commoventi quelli vissuti ieri, domenica 21 luglio, giorno dell’anniversario della morte di Giorgio Boris Giuliano. E da quel giorno quarant’anni sono passati ma, nonostante questo, vivo resta il ricordo di un uomo e poliziotto di ineguagliabile coraggio.
Che questa giornata venga poi vissuta e organizzata a Messina non è un caso: proprio qui Giorgio Boris Giuliano ha trascorso molti anni – forse i più spensierati – della sua vita: ha conseguito la maturità classica, si è laureato in giurisprudenza, ha giocato a basket, ha stretto le amicizie che poi sono rimaste per il resto della sua vita.
Questo il programma che si è svolto alla presenza del Questore dott. Vito Calvino nonché di altre autorità civili, militari e religiose:
alle ore 7,45 raduno in Piazza Unione Europea, e alle ore 8,10, stesso orario in cui fu ucciso a Palermo dal mafioso Leoluca Bagarella, un momento istituzionale di silenzio e riflessione dinnanzi il monumento ai caduti;
alle ore 17,45, nel cortile is. 92 di Via G. Natoli, dove Giorgio Boris Giuliano è vissuto con la famiglia nel periodo della sua permanenza a Messina, si è svolta un’ulteriore iniziativa pubblica con brevi interventi programmati e deposizione di una corona di fiori alla base della lapide, posta nel 2009 in sua memoria, offerta dal Consiglio della III Circoscrizione;
alle ore 19,00 nella chiesa di S. Nicolò all’Arcivescovado di Viale S. Martino, vi è stata la celebrazione della Santa Messa nel ricordo di Giorgio Boris Giuliano e di quanti altri, negli anni, valorosamente hanno “pagato con la Vita” la lotta per la libertà e la legalità.