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Sindacato CSA su stabilizzazione 75 ASU dell’ASP 5 di Messina

- 09/07/2019

Messina, 9 luglio 2019

Il sindacato autonomo CSA torna alla carica per la stabilizzazione dei 75 lavoratori ASU in forze all’ASP 5 di Messina. In una nota inviata agli assessori regionali al Lavoro e alla Salute Antonio Scavone e Ruggero Razza e ai vertici dell’Azienda Sanitaria peloritana, dell’assessorato regionale al Lavoro e del Dipartimento per la pianificazione strategica “Servizio 1 personale delle SSR -Dipendente e Convenzionato“ di Palermo, la dirigente sindacale Clara Crocè chiede “l’immediata fuoriuscita dalle cooperative di tutto il personale ASU utilizzato in regime di convenzione presso l’ASP di Messina e contestualmente l’avvio delle procedure di stabilizzazione”.

Ancora una volta, la CSA ricorda che nel 2017 l’ASP ha stipulato un protocollo d’intesa con la cooperativa ISVIL Srl (che agiva in rappresentanza della coop Il Quadrifoglio di Milazzo) per l’impiego nelle strutture dell’ASP 5 di 75 lavoratori socialmente utili (LSU) per il triennio 2017/2019. “Secondo quanto previsto dal protocollo d’intesa -scrive Crocè- il personale ASU è utilizzato a supporto e assistenza di attività istituzionale dell’Ente anche a copertura dei vuoti in organico”. Per quanto concerne la parte economica, l’accordo prevede che alle società cooperative l’ASP eroghi un contributo forfettario annuo di 4.500 euro per la coperture delle spese assicurative (INAIL –RTC), gestionali e amministrative. 

Per l’attività svolta, i 75 ASU percepiscono 580 euro al mese quale sussidio di disoccupazione erogato direttamente dall’assessorato regionale al Lavoro. “Pur percependo un sussidio disoccupazione, i lavoratori sono costretti a versare mensilmente le quote associative: 30 euro alla ISVIL e 20 euro Il Quadrifoglio –chiosa la dirigente sindacale. Tale condizione potrebbe configurare una ipotesi di intermediazione di mano d’opera o somministrazione di personale, in evidente violazione delle norme che regolano la materia, così da garantire dei servizi istituzionali pur non erogando la retribuzione contrattuale”. 

Viste le condizioni inaccettabili nelle quali operano i 75 ASU, rimaste tali nonostante le diverse denunce della CSA, in attesa della stabilizzazione il sindacato chiede l’immediata fuoriuscita dei lavoratori dalle cooperative e l’utilizzo diretto da parte dell’ASP di Messina.