Stromboli (Me), 4 luglio 2019
Oggi la situazione sembra più calma sull’isola di Stromboli. Tanto fumo ed i canadair ancora in azione per spegnere gli ultimi focolai . Si conta un morto, Massimo Imbesi di 35 anni, di origini milazzesi ma residente ad Imperia, e due feriti, ma poteva essere una strage.
Sarebbe bastato un “ritardo” di un’ora e mezza rispetto all’inizio della attività esplosiva per fare molte più vittime. Imbesi, infatti sarebbe salito sulle pendici del vulcano in orario non consentito e senza guida. Con lui un altro escursionista salvatosi per miracolo. L’afflusso degli escursionisti sullo Stromboli è solitamente previsto e consentito dopo le ore 18.30 e con numeri che possono anche raggiungere le 500 persone. Se fosse stato rispettato l’orario stabilito dall’amministrazione comunale per le escursioni probabilmente non si sarebbero contate vittime. Una tragica fatalità che però si somma all’imperizia di chi si è avventurato sulle pendici della sciare del fuoco.