STROMBOLI (MESSINA), 4 LUG – “Lo Stromboli è ancora in disequilibrio”, i “tremori registrati nei condotti magmatici interni da ieri sera sono saliti su livelli alti” e la “Protezione civile nazionale ha elevato l’allerta a ‘giallo'” e per precauzione il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha disposto il divieto di escursioni. Così Eugenio Privitera direttore dell’Osservatorio etneo e dell’Ingv di Catania.
“Il vulcano resta sorvegliato. Ci sono state altre esplosioni – rivela – ed è presente una colata lavica nella Sciara del fuoco. I boati della notte scorsa, che hanno provocato tremori nei terreni e nelle abitazioni, sono stati scambiati per attività sismica”. Lo Stromboli è un vulcano dalla struttura complessa, visto che tremila metri della sua altezza sono sotto il livello del mare. E’ più complessivamente più alto dell’Etna, ma “non ci sono collegamenti tra loro” perché, spiega Privitera, sono “strutture geodinamiche diverse”.
Siamo ancora in stato di preallerta, l’unità di crisi è attiva da quando si è verificata l’esplosione”. Così la Prefettura di Messina dopo le esplosioni su Stromboli. “E’ stato fatto un incontro in videoconferenza – prosegue la Prefettura – con i tecnici, la Protezione civile nazionale, l’Ingv, l’Universita’ di Firenze e ci riaggiorneremo alle 17. Per le escursioni sul vulcano vige il divieto relativo alla Sciara che era già attivo, una misura assolutamente necessaria. Al momento non abbiamo situazioni che possono indurre a far evacuare l’isola alla luce delle valutazioni tecniche. Chiaramente il vulcano è imprevedibile dobbiamo tenere conto di questo”.