Spadafora (Me), 21 giugno 2019
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera firmata da un’abitante di Spadafora, circa l’annunciata dal sindaco Tania Venuto posa di passerelle per permettere ai portatori di disabilità di raggiungere il mare.
“Oggi leggo per la seconda volta, su Facebook una frase scritta dal Sindaco di Spadafora: ‘si continua a lavorare per i meno fortunati’; ‘stiamo provvedendo alla sistemazione di una passerella per i meno fortunati’.
Ci tengo a precisare che apprezzo il gesto e la volontà, ma non posso fare a meno di non arrabbiarmi per l’ignoranza con cui si descrive una passerella ‘per i meno fortunati’… Le passerelle sono per TUTTI i cittadini, sono segno di civiltà, mi vergogno per chi scrive così… E poi due mattonelle buttate malamente sulla sabbia, si possono definire passerelle a norma? E per arrivare a tale ‘passerella’ prima bisogna superare una ripidissima rampa, qualcuno ci ha pensato? No! Che importa, l’importante è mostrare la “sensibilità” … Mi indigna ancor di più leggere i commenti di alcune persone che ringraziano per la sensibilità il sindaco: sensibilità che ahimè s’intravede solo oggi. Ma nei 5 anni addietro non era pur sempre vicesindaco? Quest’attenzione improvvisa per tali problemi è emerse solo ora? E quando segnalai l’accessibilità al ponte nuovo, confinante con Venetico? E quando ancora si svolgevano eventi culturali al Castello, nonostante si ancora oggi inaccessibile ai disabili, la sensibilità allora dov’era?? Ancora ci si vanta del marciapiede sulla nazionale, che a breve sarà inaugurato, eppure dopo aver speso 555 mila euro, nel 2019 nessuno ha pensato minimamente di abbattere qualche barriera architettonica sul Corso! A cosa è servito cambiare le mattonelle e non aver migliorato la fruibilità per i cittadini? Obbrobrio grande è vedere strisce pedonali a ridosso dei marciapiedi con ben evidenti scalini, purtroppo non solo sulla Nazionale ma in tutto il paese!
L’ignoranza da combattere è tanta purtroppo!! Bastava poco per migliorare il paese, per renderlo accessibile a tutti i cittadini. Spero che i prossimi lavori siano attenzionati con cura, che non si commettano più gli stessi errori.
Ho scritto con rabbia, in tanti mi criticheranno, ma pazienza. Non tutti capiranno, ma io continuo con fermezza a dire ciò che non va, con la speranza di sensibilizzare sempre più il mio paese.
Caro Sindaco, rispetto e capisco il ruolo di grande resposnabilità che ricopri, Ti conosco da quand’eri piccola e ti voglio bene, aldilà delle idee politiche.. continua a lavorare per il nostro paese. Ho sempre pensato, però, che “volere è potere”. E’ la volontà politica che deve abbattere i ‘muri’… ma il mio paese ancora ha tanto da imparare”
LETTERA FIRMATA: MIRELLA COSTA
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