Messina, 21 maggio 2019
Apprendiamo dalla stampa che l’Amministrazione Comunale ha deciso di dotare due chilometri di litoranea (Santa Margherita e Capo Peloro) di “ docce, bagni chimici, scivoli e aree attrezzate per portatori di handicap…” per ottenere la certificazione “Bandiera Blu”. Intanto vogliamo precisare che sono atti dovuti in una citta’ civile e previsti dalla Legge 296/2006 quando si parla di «accesso per disabili fino alla battigia». Infatti, la raggiungibilità della battigia è oggi un elemento assicurato dalle norme di legge, ma non sempre nei fatti. L’accessibilità comincia ad essere sempre più diffusa nelle spiagge italiane e sicuramente porta a una maggiore possibilità di fruire delle spiagge, senza però garantire con certezza la soddisfazione di trascorrere una piacevole giornata al mare per una persona con disabilità in quanto per far sì che ciò accada devono essere soddisfatte altre necessità. Questo annuncio fatto il 21.05.2019 ha un sapore elettorale, ma tralasciando la polemica elettorale che non ci appassiona, vogliamo mettere in evidenza che le persone con abilita’ diverse non sono state sentite e tantomeno coinvolte. Non e’ piu’ tollerabile che le decisioni e le azioni che riguardano le persone con disabilita’ siano prese da coloro che disabili non sono. “Niente su di noi, senza di noi” e’ il motto delle organizzazioni di persone con disabilita’ e indica il modo con il quale una comunita’ deve relazionarsi con le problematiche che riguardano questa fascia di popolazione. Non e’ un atteggiamento di sfida o rivendicativo, ma il frutto di un cammino che riconosce le persone con disabilita’ quali protagoniste attive della propria vita, detentrici di diritti di scelta e di cittadinanza. E’ facile togliere anche il diritto di parola alle persone con disabilita’, ma le pubbliche amministrazioni dovrebbero avere la delicatezza di non sostituirsi a loro. Detto questo ribadiamo ancora una volta la disponibilita’ del gruppo di lavoro di CittadinanzAttiva sezione “Area persone con abilita’ diverse” a mettere a disposizione le conoscenze e competenze per rendere fruibile tutto il litorale cosi’ come stabilito dalla legge. Si richiamano i Principi generali del Manifesto per l’accessibilità di stabilimenti balneari e spiagge:
“- L’inclusione sociale basata sulla non discriminazione e sulle pari opportunità garantisce a tutte le persone la possibilità di vivere e godere pienamente dei beni e dei servizi creati dalla società.
– L’accessibilità è un diritto umano e come tale dev’essere garantita a tutte le persone indipendentemente dalla loro condizione e dai loro limiti.
– La fruibilità del tempo libero e dell’ambiente, nei loro valori materiali e immateriali, assicura lo sviluppo della personalità e la migliore qualità della vita e pertanto dev’essere garantita a tutti i cittadini con attenzione alle diverse esigenze e nel rispetto rigoroso degli ecosistemi.
– Le organizzazioni delle persone con disabilità devono partecipare ai processi di realizzazione dei servizi e delle misure di accessibilità e di fruibilità della natura.
Niente sulle persone disabili senza le persone disabili”. Con l’auspicio che non si continui ad ignorare il diritto di parola e di partecipazione delle persone con abilita’ diverse.