Spadafora, 21 maggio 2019
Il consigliere comunale Lillo Pistone, a capo del gruppo “Rinasce Spadafora”, mette le cose in chiaro ed a scanso di equivoci detta la linea dell’opposizione in una lettera aperta al sindaco di Spadafora, Tania Venuto. Una lettera condivisa con gli spadaforesi, che vuol lanciare un messaggio su tutti chiaro e forte: “ci auguriamo che ogni scelta e azione tenga conto dell’esito elettorale, che consegna per una assurda legge elettorale il governo cittadino ad una lista che ha totalizzato consensi per meno di un terzo degli aventi diritto al voto, e rappresenta quindi una minoranza di cittadini.”
Lillo Pistone ricorda così che la sua candidatura a sindaco, non realizzatasi per come auspicato, per soli 37 voti, è espressione di un programma che deve realizzarsi e che dovrà essere condiviso dal Sindaco appena insediatosi. “Il programma, dice Lillo Pistone, non è ‘solamente’ l’espressione della volontà dei 1110 voti che sono confluiti a “Rinasce Spadafora” ma è d’interesse anche dalla parte di cittadinanza che votando l’altro candidato Pippo D’Amico, per la prima volta ha dimostrato che la cittadinanza in maggioranza vuol cambiare passo”. Pertanto “il risultato è chiaro, si legge nella lettera aperta, rispetto a questa legge assurda, ma è doveroso chiedere al neo Sindaco di aprire una nuova stagione di concordia cittadina, e quindi invitiamo l’Amministrazione a sedersi tutti insieme per stilare un programma di legislatura che rappresenti tutti gli spadaforesi”.
“Ci auguriamo che questo avvenga, continua Pistone, e che ai primi punti ci sia la redazione del Piano di Recupero di Arcipretato, la modifica del REC per il rione Marina, nella norma che obbliga in caso di demolizione e ricostruzione l’obbligo in altezza della larghezza stradale più stretta, e il risanamento del Bilancio per evitare che tra pochissimo non si debba incorrere nel rischio di non poter pagare gli stipendi ai nostri dipendenti e/o di non poter erogare i servizi essenziali agli spadaforesi.”
Lillo Pistone chiede anche una politica di prezzi diversa e più equa per il Cimitero di Spadafora: “Non saremo disponibili Sindaco perciò a nessun inciucio, non chiediamo nessun posto e nessuna prebenda, solo il rispetto degli interessi degli spadaforesi, come il diritto alla sepoltura senza che i parenti di un defunto, quando ci sono, si debbano impegnare la testa per pagare un posto al proprio defunto. Sindaco ci auguriamo davvero che i costi di tumulazione e di assegnazione di posto ritornino a quelli di un tempo, accessibili e sopportabili per tutti gli spadaforesi”.
” Inizi a dare dimostrazione di questa sua consapevolezza e di impedire il nuovo sciupio di soldi riflettendo profondamente sull’utilità dei lavori del Castello e sulla necessità, invece, di riqualificare l’Antico Quartiere” continua Pistone nella lettera aperta al sindaco di Spadafora, ” Il basolato del Castello è nostra storia, ed è in ottime condizioni, così come il pavimento e i marcipiedi all’interno dell’antico quartiere possono essere ripristinati e ripuliti, come le aiuole, al fine di rendere turistica una zona spesso dimenticata della nostra Spadafora. Sindaco anche se non sono soldi direttamente nostri, ma fondi europei, non significa che dobbiamo sprecarli. La invitiamo a rivedere il progetto in linea con gli interessi degli spadaforesi che dicono basta allo sperpero inutile e fine a se stesso.”.
Condivisione e convergenza, dunque, chiede al sindaco Tania venuto, Lillo Pistone così come anche gli altri consiglieri comunali di minoranza, e rispetto per la volontà espressa dal voto, tenendo conto che l’attuale amministrazione rappresenta solo un terzo della cittadinanza. “Concludiamo rinnovando il nostro assoluto impegno a sostenere l’amministrazione perchè non crediamo sia necessario fare opposizione quando non ne sussistono le necessità. Perciò garantiamo il nostro appoggio se si tratterà di appoggiare gli interessi degli spadaforesi, diversamente saremo oppositori integerremi, perchè sostenuti dalla maggioranza degli spadaforesi che ha chiesto onestà e rispetto della democrazia e della trasparenza. Attendiamo fiduciosi che si apra un confronto di legislatura che elimini prerogative di maggioranza, che porti ad un costruttivo e fattivo Patto di Governo, con obiettivi precisi che possano rappresentare tutti gli spadaforesi ed evitare al nostro paese un aggravamento della crisi più grave che dalla sua lunga storia abbia mai vissuto. Prima gli spadaforesi e Spadafora, dopo i nostri interessi”.
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