Messina, 20 MAG – “Una settima di bontà. Immagini, pensieri, suoni” è il festival che si terrà a Lipari dal 25 al 28 maggio, ideato da Emanuele Lo Cascio e Paola Nicita, che vedrà la presenza di scrittori, registi, docenti, artisti per una narrazione che punta sulla dimensione dell’incontro. L’idea del festival prende spunto da “Une semaine de bonté”, romanzo di Max Ernst, composto nel 1933 durante un viaggio che l’artista fece in Italia e pubblicato l’anno successivo. Dopo l’entrata in guerra della Germania, Ernst fu costretto alla fuga e divenne profugo e perennemente straniero. Da qui l’idea del sottotitolo del festival, che cambierà ogni anno e per questa prima edizione è “Vivere da stranieri, per una riflessione sui temi dell’accoglienza, del dialogo, dell’incontro: riflettendo sul fatto che si può vivere da stranieri anche nella propria città”. Saranno realizzate due mostre: una di Serena Giordano che esporrà un lavoro dedicato alla musica; l’altra sarà dedicata a “I Futuristi di Santa Lucia”, opere di siciliani provenienti da una collezione privata di Lipari. Dopo le presentazioni e gli incontri, gli ospiti rimarranno in contatto con Lipari, in un approccio semplice e diretto: passeggiando, bevendo un bicchiere di vino o durante un concerto all’alba. Gli ospiti del Festival sono Serena Giordano, Alessandro Dal Lago, Costanza Quatriglio, Evelina Santangelo, Giovanni Francesco Tuzzolino, Maria Clara Martinelli, Marcello Carriero, Marcello Faletra. (ANSA).
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30/07/2019