ROMA, 18 MAG – Alla vigilia delle elezioni europee, l’European cancer patient coalition (Ecpc) in rappresentanza di 447 Associazioni nei 28 Paesi membri e della Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia (Favo) hanno invitato i candidati a sottoscrivere il Manifesto dei malati oncologici europei. Prima firmataria è stata Emma Bonino: “Sostengo questo Manifesto per i diritti dei malati ad un accesso rapido ed equo alle cure e ad un’assistenza che non finisca con la guarigione. Da malata dicevo ‘io non sono la mia malattia’, ed ancor oggi lo affermo, e così deve essere per tutti i cittadini europei”.
Il Manifesto punta alla riduzione delle disparità e a un accesso tempestivo ai trattamenti chirurgici e radioterapici. Per questo viene sottolineata l’importanza di redigere un documento con standard di riferimento per garantire un’assistenza chirurgica di qualità.
Tra gli altri obiettivi, fare della radioterapia un cardine dell’iter terapeutico attraverso l’elaborazione di linee guida e la pianificazione di programmi di adeguamento e aggiornamento delle attrezzature e del personale.
Il Manifesto indica anche l’eliminazione delle barriere nazionali per consentire l’armonizzazione dei prezzi dei farmaci, attraverso l’Hta (la Health Technology Assessment è una metodologia per valutare le prestazioni sanitarie erogate o comunque disponibili) e l’accesso tempestivo ai trattamenti farmacologici.
Ai futuri leader europei viene inoltre chiesto di assicurare la realizzazione e approvazione del Regolamento europeo per le attività connesse alla valutazione costo-beneficio delle tecnologie sanitarie (Hta) e la creazione di un coordinamento europeo obbligatorio per le attività di Hta. Di particolare importanza l’adozione di procedure per lo scambio di informazione tra gli Stati membri sui prezzi confidenziali dei farmaci innovativi per garantire un accesso rapido alle nuove terapie.
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