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Salute, nominata la Commissione Regionale per l’assistenza ai soggetti affetti da Fibrosi Cistica

- 15/05/2019
razza

Calderone (FI): “Ringrazio per la disponibilità l’Assessore Razza e il Comitato della Lega Italiana Fibrosi Cistica”

Palermo, 15/05/2019: Ieri, in Commissione Salute, Servizi Sociali e Sanitari all’Ars, è stata ricevuta la Lega Italiana Fibrosi Cistica – Comitato provinciale di Messina. L’incontro è culminato con l’ufficializzazione del decreto assessoriale che ridetermina la “Commissione Regionale” chiamata a supportare l’aggiornamento dei presidi sanitari deputati alla diagnosi e trattamento della Fibrosi Cistica, con facoltà di proposte per aggiornamenti e verifiche procedurali.

“A seguito della richiesta a me fatta dall’Avv. Mariella Sciammetta, Presidente del Comitato messinese della Lega Italiana Fibrosi Cistica, e dal prof. Giuseppe Magazzù, del Policlinico di Messina, ho chiesto che in Commissione Salute si potesse svolgere un confronto tra l’area sanitaria e le Istituzioni, al fine di esporre le criticità circa l’approccio strutturale a una malattia genetica a decorso potenzialmente fatale. Colgo l’occasione per ringraziare l’Assessore Razza, il quale si è dimostrato sensibile alla problematica, predisponendo il Decreto di nomina della Commissione Regionale”. A riferirlo è il Componente della Commissione Salute, on. Tommaso Calderone, del Gruppo Parlamentare di Forza Italia all’Ars.

TommasoCalderone
Sergio Calderone (FI)

In Italia solo oltre 5.300 i pazienti affetti, di cui 496 in Sicilia. Sono quattro le classi che riguardano le mutazioni genetiche, in rapporto al grado di complessità della patologia. Grazie all’utilizzo di nuovi farmaci, e alla legislazione vigente, la quale considera la malattia “ad alto interesse sociale”, adesso è possibile aumentare l’indice di sopravvivenza media.

“È lecito – conclude Calderone – ambire al miglioramento di tale indice, anche grazie a un monitoraggio costante. Il Compito della Commissione Regionale contribuirà a raggiungere tale scopo, nell’ottica di una riorganizzazione dei presidi sanitari, chiamati a diagnosticare e trattare la Fibrosi Cistica, oltre che a vigilare sull’applicazione delle procedure stabilite dalla normativa aggiornata”.