MESSINA, 15 MAG – “Apprendiamo che nei giorni scorsi sono state eseguite dai Nas dei carabinieri alcune ispezioni nelle aziende bovine e ovi-caprine del messinese. La nostra organizzazione sindacale denuncia ancora una volta il mancato incremento ad almeno trenta ore settimanali di incarico a tempo indeterminato in favore dei Medici veterinari specialisti ambulatoriali interni nella provincia di Messina, da parte dell’Asp di Messina”. Lo affermano in una nota stampa Pippo Calapai, Mario Macrì e Massimo Venza, rispettivamente Segretario Generale, Responsabile Area Medica e Coordinatore Provinciale della Uil-Fpl di Messina, i quali nei giorni scorsi hanno siglato una nota intersindacale (sottoscritta anche da Anaao-Assomed, Cgil-Fpl medici, Cimo, Fials, Fmv, Snr e Sumai), trasmessa al direttore generale dell’Asp di Messina. “L’Asp di Messina – si legge nel documento – intende procedere in maniera inspiegabile e unilaterale, in violazione delle norme contrattuali, a reiterare la proposizione di Progetti obiettivo, invece di incrementare le ore settimanali dei Medici veterinari specialisti ambulatoriali. Ciò, consentirebbe in maniera continua e permanente lo svolgimento di attività di prevenzione e di controllo nelle aziende bovine e ovi-caprine di un territorio, quale quello di Messina che in passato è balzato agli onori della cronaca per casi di brucellosi”.
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