Spadafora (Me), 13 maggio 2019
“Se qualcuno aveva dubbi sul fatto che l’amministrazione Venuto rappresenta la continuità con la precedente, ebbene oggi ne ha avuto la riprova” così Lillo Pistone, consigliere del gruppo di minoranza del Comune di Spadafora, con Andrea Giacobbo, Pinella Giacobbo e Pasqualina Giannone, al termine della prima seduta di consiglio comunale durante la quale si è proceduto al giuramento ed all’insediamento di Sindaco e Consiglio comunale.
“L’amministrazione Venuto ancora prima di insediarsi ed immediatamente nei minuti successivi all’insediamento ha dimostrato di non aver colto il significato politico delle ultime amministrative. Non ha compreso che per ben 2 terzi gli spadaforesi si sono espressi per il cambiamento e che questo fatto inequivocabile non può essere trascurato. Non può ridursi tutto ad una legge elettorale che probabilmente ha le sue pecche ma che comunque rispettiamo. Che Tania Venuto sia diventata sindaco con 37 voti o solo con uno, in ossequio alla legge, non può far dimenticare l’espressione di volontà palese della maggior parte dei cittadini. Ci saremmo pertanto attesi un maggiore rispetto di tale volontà già nelle nomine degli assessori. Ed invece l’amministrazione Venuto ha deciso di mantenere solo uno degli assessori designati e di affidare le altre tre deleghe a persone che non si sono esposte sul palco accanto a lei in campagna elettorale ma che continuavano a stare nell’ombra. Nomi che appartengono alla precedente amministrazione, nomi cha il neo sindaco Tania Venuto ha deciso di tirare fuori dopo la sua elezione tradendo di fatto la fiducia dei cittadini ai quali aveva dichiarato che la sua squadra presente sarebbe stata anche quella futura. Un tradimento per il quale il sindaco venuto dovrebbe chiedere scusa ai cittadini”.
Non fa sconti Lillo Pistone e ribatte colpo su colpo al sindaco Venuto che lo accusa oggi, durante la prima seduta consiliare di insediamento di “continuare ad essere in campagna elettorale”.
“Si tratta di coerenza e trasparenza che noi abbiamo sempre mantenuto sulla quale, invece, il sindaco Venuto ha dimostrato di venire meno con la nomina degli assessori così come degli esperti, tuona Pistone. Così come appare quantomeno come un’enormità che la collega consigliera Costantino sapesse già prima della votazione della sua elezione a vice presidente del Consiglio Comunale! Perché la stessa Costantino non ha accettato la delega di assessore designato accettando quella di Vice Presidente del Consiglio? Per fare posto a chi? “
“Ed ancora, continua Pistone, che professionalità posseggono i tre esperti per lo sport, il corpo di Polizia Municipale e per la comunicazione ed il turismo? Lo vedremo dall’analisi dei curriculum, visto che ancora non si sono effettivamente insediati ma c’è chi, fra loro, già gira per Spadafora parlando a nome del Comune. Un fatto questo gravissimo”.
Parla invece di “occasione perduta” e di “caduta di stile” dell’amministrazione Venuto il compassatissimo neo consigliere anziano Andrea Giacobbo che dopo una impaccabile conduzione di seduta del Consiglio Comunale prima dell’elezione del neo presidente (lo stesso da ormai due legislature) elegantemente fa rilevare come la nomina anche del vicepresidente nella persona dell’ex assessore designato, la dottoressa Costantino, rappresenta un eccesso di predominio. “E’ proprio in questo atto che l’amministrazione Venuto ha dimostrato di non cogliere il significato delle passate elezioni, accaparrandosi e facendo proprie senza confronto con la minoranza, tutte le cariche e gli incarichi possibili” conclude Giacobbo.
Rimane ancora la nomina del vice sindaco ma appare quanto meno scontato come finirà. Ma la logica degli 8 consiglieri contro 4 non potrà andare avanti per sempre perché l’amministrazione dovrà pur fare i conti con la cittadinanza e con un opposizione che renderà quanto più possibile pubbliche e condivise con gli spadaforesi ogni propria proposta presentata per il bene di Spadafora.
I Consiglieri di Minoranza del Comune di Spadafora
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