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Si è svolto oggi l’incontro di organizzato da Confcommercio “LA CITTA’ SI-CURA. Collaborazione per la sicurezza partecipata tra Cittadini e Forze di Polizia”

- 13/05/2019
cittasicura

Messina, 13 maggio 2019

Non solo controllo e repressione, ma interventi coordinati che attengono alla sfera della prevenzione e della coesione sociale. Sono questi i concetti cardine che sono stati alla base dell’incontro “LA CITTA’ SI-CURA. Collaborazione per la sicurezza partecipata tra Cittadini e Forze di Polizia” tenutosi oggi, lunedì 13 maggio 2019, alle ore 9:00, nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina. 
Dagli interventi è emerso come in questi anni la nozione di sicurezza si è progressivamente ampliata, assumendo contorni e contenuti di più larga e articolata portata. Secondo una visione condivisa, il nuovo concetto di sicurezza non si riduce solo a perseguire fatti penalmente rilevanti, ma si allarga a comprendere manifestazioni di vario genere che, comunque, incidono, direttamente o indirettamente, sulla tranquillità sociale e sulla percezione stessa della sicurezza. Rispetto a tale contesto, appare evidente l’importanza dell’attività di prevenzione nelle sue varie forme ed espressioni, prevenzione che non può essere considerata compito esclusivo delle forze dell’ordine, proprio per la molteplicità dei fattori che concorrono a determinare la sicurezza.
<<L’ampiezza del tema e la sua trasversalità inducono a ritenere che sia necessario un nuovo approccio sistematico e razionalmente orientato sul tema sicurezza, e una sicurezza “partecipata”, cercata, cioè, attraverso il concorso fattivo di tutti gli attori sociali ed istituzionali, che nasca da un comune senso di appartenenza, da un processo di scambio, di partecipazione e di vicinanza – asserisce Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio Messina>>. <<Una responsabile condivisione, pertanto, degli elementi di analisi e di valutazione delle situazioni e delle potenzialità d’intervento, per poter compiere – ciascuno per la sua parte -, ma tutti lungo una linea d’azione comune, le scelte più utili e opportune – conclude Picciotto>>.