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Controllo del traffico aereo: formati i primi controllori AM sulle nuove procedure di avvicinamento

- 13/05/2019
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Catania, 13 maggio 2019

I controllori di Sigonella, impiegati nel settore del controllo del traffico aereo militare e civile della Sicilia Orientale, acquisiscono un’ulteriore specializzazione sulle nuove procedure di avvicinamento della navigazione aerea.
Si è svolto mercoledì 17 aprile presso l’Aeroporto di Sigonella, il workshop di presentazione sul nuovo concetto di avvicinamento della navigazione aerea, basato sulle performance degli aerei e sull’uso di sistemi satellitari che, dallo scorso 25 aprile, è stato introdotto nella Zona di Controllo (CTR) di Catania.
L’implementazione delle nuove procedure consentirà di modificare l’architettura dello spazio aereo interessato, conferendo alle rotte di volo un disegn a “Trombone” in grado di massimizzare la predicibilità delle traiettorie, con conseguenti benefici per gli airspace users, e di facilitare la gestione ai Controllori del Traffico Aereo. All’evento erano presenti tutti gli attori – utenti e tecnici – del comparto operazioni volo della Sicilia Orientale che operano – in ambito civile e militare – dagli Aeroporti di Catania-Fontanarossa, Comiso e Sigonella.

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Presenti anche i Controllori militari dell’Aeronautica Militare che, a seguito di un complesso iter formativo, hanno iniziato ad utilizzare queste procedure innovative nel CTR di Catania per la prima volta in Italia in ambito militare.
L’iniziativa formativa, frutto di una sinergica cooperazione tra il Comando Squadra Aerea e l’ENAV, ha consentito a ventidue Controllori militari dell’Aeronautica Militare del Comando Aeroporto di Sigonella di completare, recentemente e con pieno successo, il corso Performance Based Navigation (PBN).
Dopo una prima parte teorica, tenuta presso l’Aeroporto di Sigonella a cura di docenti dell’ENAV e dell’Aeronautica Militare, è seguita una successiva fase pratica, con i corsi sul simulatore per l’utilizzo delle procedure a “trombone”, presso l’Academy di Forlì, il centro ENAV SpA di eccellenza nazionale ed internazionale per la formazione e l’addestramento dei controllori del traffico aereo civile.
A Forlì, all’apertura di questa seconda fase, erano presenti diversi funzionari dell’ENAV e per l’AM, tra gli altri, il Capo dell’Ufficio Spazio Aereo SM-CSA, il Colonnello Alessandro Reghellin. Nell’occasione, quest’ultimo, oltre a sottolineare l’impegno della Forza Armata nel ricercare formule sempre più sofisticate a sostegno del delicato settore del trasporto aereo nazionale, ha anche chiaramente apprezzato “l’ingegnerizzazione dei processi di formazione, ritenendo tale ultimo aspetto uno spunto che arricchisce la già eccellente sintonia tra l’Aeronautica Militare e l’ENAV SpA”.

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Al termine delle attività, il Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto di Sigonella, Colonnello Pilota Gianluca Chiriatti, ha sottolineato che “il corso ha dato il via ad un’opportunità unica che, nel pieno rispetto del concetto dual-use in cui l’Aeronautica Militare è proiettata, permetterà ai controllori di Sigonella di regolare lo spazio aereo della Sicilia Orientale con un sistema di gestione e controllo della navigazione aerea  ad oggi – all’avanguardia. L’impegno profuso dal personale della Forza armata consentirà di poter utilizzare nel CTR di Catania, già dalla stagione “summer” appena iniziata, il più avanzato sistema di gestione di avvicinamento dei traffici aerei a beneficio di tutti gli aeromobili, militari e non, che vi opereranno all’interno”.
Il personale controllore del Comando Aeroporto dell’AM di Sigonella assicura quotidianamente, alle Istituzioni e alla Collettività, la fornitura dei servizi del traffico aereo all’interno della zona di controllo “Catania CTR”, sempre nel pieno rispetto della regolamentazione nazionale ed internazionale per assicurare il massimo livello di sicurezza del volo. Nello specifico, il lavoro dei controllori militari di Sigonella consiste nella gestione di tutti i traffici che operano nella Sicilia Orientale e contribuisce in maniera determinante al buon andamento delle attività sull’Aeroporto di Catania e di Comiso, poli aeroportuali di rilevante importanza per la crescita bilanciata del Territorio.
Nella fattispecie, a seguito dell’accresciuta professionalità e l’introduzione delle nuove procedure di volo, nei quattro giorni più trafficati del periodo post-pasquale (dal 25 al 28 aprile), i CTA di Sigonella hanno gestito nella Sicilia Orientale oltre 1000 movimenti aerei, in arrivo e partenza (per un totale di circa 120mila passeggeri). In particolare, a seguito dell’implementazione PBN è stato possibile contenere ulteriormente i tempi di attesa, tradotti in una maggiore puntualità dei vettori in partenza ed in arrivo da Fontanarossa e Comiso.

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Il Comando Aeroporto di Sigonella, gerarchicamente dipendente dal Comando Squadra Aerea dell’AM per il tramite del Comando Forze Supporto e Speciali, ha il compito di fornire il supporto operativo, tecnico, logistico ed amministrativo agli Enti e Reparti rischierati ed in transito sull’omonima Base Aerea, assicurando senza soluzione di continuità i servizi necessari per il sicuro ed efficace svolgimento delle attività di volo, che includono tra gli altri l’assistenza tecnica a terra, il rifornimento di carburante, il servizio meteorologico, il servizio antincendio, l’assistenza sanitaria, la disponibilità di infrastrutture ricreative ed alloggiative.
Inoltre, l’Aeroporto di Sigonella è responsabile della fornitura dei servizi traffico aereo all’interno della zona di controllo (CTR) denominata “Catania”, che comprende i cieli della Sicilia orientale e mari adiacenti, ivi compresi l’Aeroporto Militare di Sigonella e quelli civili di Catania-Fontanarossa e di Comiso (RG). A rendere particolarmente discriminanti le attività dei controllori militari di “Catania Avvicinamento”, le previsioni meteorologiche (già di propria competenza istituzionale) e le possibili fasi eruttive del vulcano Etna con contestuale emissione nell’atmosfera di significativa quantità di cenere vulcanica che, non ultima quella ancora in atto da oltre un mese, possono seriamente compromettere le normali attività di volo.

1 Comment
    Giovanni

    Ma cosa dite il traffico aereo vettorato è solo militare sono i miitari e grazie a questo l’Enav risparmia milioni di euro che invece spende lo stato al suo posto a prezzi stracciati sia per stipendi dei controllori militari che per apparecchiature e manutenzione alla fine date a Cesare ……….

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