Messina, 8 maggio 2019
Dopo il dolore di ieri per la morte a soli tre anni e mezzo del piccolo Riccardo di Santa Teresa di Riva, avvenuta alle 16:30 al Policlinico di Messina, il PM dottor Marco Accolla ha disposto l’esame autoptico del corpicino del bambino. L’intento è accertare la natura e la dinamica delle tante lesioni e fratture che hanno determinato la morte del bambino. Si cerca di dare supporto o meno di veridicità alle affermazioni della madre del piccolo che al momento del ricovero al Policlinico “G. Martino” di Messina, aveva detto che il bambino era caduto. Il bimbo, com’è ormai noto, era affetta dalla Sindrome di Patau, una grave malattia congenita, fatto questo da considerare nell’accertamento delle numerose fratture sul corpicino. La domanda dunque è la seguente: sono compatibili le lesioni e le fratture con una caduta? Nella giornata di ieri è stata perquisita l’abitazione di Santa Teresa di Riva dove il piccolo abitatva con la madre ed il compagno di lei. L’ambito familiare è al centro dell’inchiesta avviata dal sostituto procuratore Marco Accolla, che ha già disposto l’autopsia e sequestrato le cartelle cliniche. Naturalmente la madre, il compagno e altri familiari vengono sentiti e risentiti dagli uomini della squadra mobile diretta dal dott. Franco Oliveri.