Messina, 8 maggio 2019
La mancata approvazione della variazione del bilancio “non è stata un’azione contro i lavoratori di Messina Social City”, così dichiarano i consiglieri comunali da noi contattati nella primissima mattina di oggi. Semmai “l’incardinamento nella variazione del pagamento di lavori già espletati per circa 800 mila euro a favore di un’azienda che potrebbe essere non regolare, unitamente alla variazione per il trasferimento dei fondi di circa 500 mila euro a Messina social City ha provocato l’impasse” che non ha portato all’approvazione di quanto portato in consiglio dall’assessore Calafiore .
“Una delibera viziata” qualcuno l’ha definita, cioè non chiara e non adeguatamente chiarita dall’assessore ai servizi sociali Calafiore che era presente in aula con il ragioniere generale Di Leo. Assente il sindaco De Luca, impegnato, come si sa, in provincia.
“Non cambierà nulla per i lavoratori se non qualche ritardo”, fanno comunque sapere i consiglieri comunali interpellati. La proposta di variazione per il trasferimento dei fondi per il pagamento verrà infatti riportata in consiglio tra 15 giorni e dovrebbe essere approvata.
Ma è proprio questo rischio concreto di ennesimo ritardo nel pagamento degli stipendi dei lavoratori che non va giù alla FIADEL che non ci sta ed annuncia “azioni di lotta e proteste eclatanti nei confronti di una classe politica sorda alle esigenze delle operatori dei servizi sociali e delle loro famiglie”. Il sindacato rappresentato da Clara Crocè, almeno per numero di iscritti in Messina Social City, infatti, spinge per lo scontro, consapevole che non sarà facile spiegare il ritardo che non permetterà il pagamento degli stipendi ai dipendenti dei servizi sociali che rappresentano.
Uno “scontro” tra lavoratori e Consiglio Comunale che di fatto non c’è, in quanto non è intenzione dei consiglieri lasciare i dipendenti senza stipendio.
“Il punto è fare le cose per bene” dichiara uno dei consiglieri, “non possiamo votare una variazione dove, oltre al trasferimento dei fondi a MSC, c’è anche un pagamento di denaro dei cittadini ad un’azienda che è da verificare. Il nostro compito è tutelare i diritti e gli interessi dei cittadini che rappresentiamo”. Ma Fiadel accusa il Consiglio Comunale di “fare manovre contro De Luca“, spigando così la mancata approvazione del trasferimento fondi per il pagamento degli stipendi: “Il Consiglio comunale boccia la variazione di Bilancio necessaria per trasferire i fondi destinati alla Messina Social City, a rischio i pagamenti previsti entro il 15 maggio. L’ennesima beffa ai danni dei lavoratori dei servizi sociali si è consumata questa sera in Aula a Palazzo Zanca. ‘Lo scontro tra amministrazione De Luca e Consiglio non può giocarsi sulla pelle dei operatori -commentano Clara Crocè e Gianluca Gangemi della FIADEL, primo sindacato per numero di iscritti della MSC. Non staremo con le mani in mano e non consentiremo più a nessuno di giocare con il futuro di centinaia di persone. La Messina Social City è un’operazione di ripristino della legalità e della dignità dei lavoratori e reagiremo rispondendo colpo su colpo ai detrattori e a chi fa ostruzionismo. Mentre c’è chi va avanti a suon di comunicati su azioni già definite -concludono i due dirigenti sindacali- noi della FIADEL ci muoviamo su problemi concreti e reali, come la bocciatura della variazione di Bilancio”.
Intanto è prevista per oggi, mercoledì 8 maggio, la convocazione di RSA e direttivi aziendali della MSC.