Messina, 3 maggio 2019
Ha ripetutamente posto in essere gravi comportamenti con cui, oltre a mettere a rischio la propria vita, ha messo a repentaglio la sicurezza del trasporto ferroviario. L’autore è un cittadino gambiano di 22 anni che prima, nei pressi della stazione di Fiumefreddo di Sicilia (Me) si è aggrappato ad un treno merci per poi successivamente dileguarsi nelle campagne circostanti alla vista degli operatori della Polfer intervenuti per bloccarlo. La Polizia Ferroviaria di Taormina, atteso il grave pericolo, ha intensificato i servizi di vigilanza sul territorio e sui treni di competenza, predisponendo ulteriori pattuglie automontate e appiedate al fine di intercettare l’uomo. Intanto, poco dopo, però, la presenza del giovane è stata segnalata lungo i binari tanto che un treno regionale è stato costretto a fermarsi per scongiurare un investimento. Le scorribande nell’ambiente ferroviario hanno avuto termine a bordo di un regionale diretto a Messina dove il giovane extracomunitario è stato individuato dagli agenti della Polfer e condotto negli uffici di Polizia per le contestazioni del caso. In particolare l’uomo dovrà rispondere dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e interruzione di pubblico servizio, reati per i quali è stato denunciato a piede libero.
Il suo comportamento non solo ha recato grave pregiudizio alla sicurezza ferroviaria ma ha anche offerto negativi spunti per emulazioni soprattutto per i ragazzi che già, purtroppo, sui social network accettano sfide estreme di questo tipo. Condotte illecite e pericolose contro cui l’azione della Polizia Ferroviaria è molto intensa sia sul piano repressivo, nel quotidiano ma anche nel corso di giornate di controlli dedicati al sanzionamento dei trasgressori, che sul piano preventivo, attraverso gli incontri con gli studenti di ogni ordine e grado nell’ambito del Progetto “Train…to be cool”.
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