Spadafora (Me), 2 maggio 2019
E’ stata una campagna elettorale dove la parola “cambiamento” è stata spesa e ripetuta più e più volte. Delle tre liste presentate dagli altrettanti candidati sindaci, due hanno presentato i loro programmi per cambiare lo stato dell’arte spadaforese, dai lavori pubblici, all’ordine ed alla pulizia. L’altra lista ha parlato di continuità e di uso migliore delle risorse, cercando di rispondere laddove possibile, colpo su colpo agli attacchi dell’evidenza che con immagini, documenti e comizi ha mostrato una Spadafora che necessita davvero di un cambio di passo.
Ma, nella prova dell’urna, al cambiamento Spadafora è sembrata scegliere la continuità. L’uso del verbo “sembrare” è però quanto mai opportuno perché dalla lettura dei numeri di questo risultato elettorale che ha visto insediarsi come nuovo sindaco Tania Venuto, candidata espressione del sindaco uscente Pippo Pappalardo, Spadafora risulta quanto mai diversa, nella sua espressione di volontà, rispetto a quanto decretato dal risultato elettorale. Ha “vinto” una continuità voluta solo da 1148 spadaforesi, mentre il cambio di passo è stato votato da ben 1.964 cittadini che hanno scelto le altre due liste, quella di Lillo Pistone che ha portato a casa 1.110 voti e 4 consiglieri comunali e quella del candidato ultimo classificatosi Pippo D’Amico con 954 preferenze.
La somma matematica dunque impietosamente ha espresso un risultato diverso da quello poi divenuto ufficiale che fa rimanere viva la speranza e la volontà di Spadafora di uscire da un periodo ritenuto evidentemente buio durato dieci anni durante i quali l’amministrazione uscente ma rientrante con Tania Venuto, già vice sindaco con Pippo Pappalardo, non è stata ritenuta all’altezza del compito affidato dal voto di cinque anni fa.
Spadafora è divisa, anzi per solo un terzo rappresenta ed ha accettato il programma del sindaco in carica, per gli altri due terzi urla forte una volontà di cambiare che non potrà essere ignorata dalla neo sindaca Tania Venuto e che è di fatto in mano al consigliere comunale Lillo Pistone a capo dell’opposizione cittadina. Un patrimonio consistente ed importante cui Lillo Pistone ed i consiglieri al suo fianco dovranno rispondere.
Lillo Pistone in campagna elettorale