Messina, 26 aprile 2019
È sicuramente una buona notizia quella che leggiamo oggi sulla stampa, a proposito di Zone Economiche Speciali.
La “cabina di regia” costituita il 28 marzo 2018 dalla Giunta regionale siciliana, col compito di formulare la proposta di istituzione delle ZES siciliane, ha individuato le aree territoriali da far ricadere all’interno delle ZES, includendo vaste porzioni del territorio messinese che faranno parte della ZES di Catania-Augusta
Come sancito dalla legge n.123 del 3/08/2017 e dal successivo DPCM n.12 del 25 gennaio, è, infatti, compito delle Regioni quello di elaborare la “proposta di istituzione della Zona economica speciale” al Presidente del Consiglio dei Ministri, “corredata dal piano di sviluppo strategico”.
Sarebbe stato certamente preferibile avere una ZES messinese autonoma, ma la legge consente di costituire al massimo due ZES per Regione, individuate in Sicilia nelle ADSP di Palermo e Catania-Augusta; quindi piuttosto che restare esclusi del tutto, ben venga l’estensione della ZES della Sicilia Orientale alle aree retroportuali del territorio messinese.
Il Governo regionale ha mantenuto quanto promesso, ma non dobbiamo accontentarci del risultato ottenuto: Messina dovrà avere in futuro una ZES autonoma.
È, quindi, necessaria una iniziativa legislativa dei parlamentari nazionali messinesi.
L’obiettivo deve essere quello di emendare la legge 123/17 affinché si elimini il limite imposto di due Zone speciali per Regione, affinché si possa prevedere l’istituzione di una terza ZES siciliana autonoma a Messina.