Comunicato stampa LABDEM SICILIA
La grande manifestazione di Milano del 2 Marzo u.s. ci ha detto che esiste ed è forte un’altra idea dell’Italia cioè antifascista ed antirazzista assai diversa da quella che tenterebbe di fare prevalere l’attuale governo del gialloverde.
La grande importante partecipazione alle elezioni primarie del PD del 3 Marzo u.s. ha richiamato e sollecitato tutti noi alla “coscienza della responsabilità democratica”.
E’ di buon auspicio quindi l’inizio del nuovo segretario nazionale del PD, NICOLA ZINGARETTI, il quale, rivolgendosi “agli studenti, alle femministe , ai giovanissimi in fila per votare nei gazebi, ai partigiani ed alle partigiane novantenni che ancora lottano per la democrazia che ci hanno regalato, ai giovani che danno speranza e che lottano contro i cambiamenti climatici, ai delusi in genere” dichiara : “Venite con noi, aiutateci a non sbagliare.. e controllateci”.
E dopo parlando di se stesso continua. Sarò leader di una Comunità e non capo…oggi inizia un nuovo Partito”.
Ecco parte da qui questa nuova stagione di impegno e di lotta alla quale come LABDEM MESSINA e LABDEM SICILIA abbiamo assicurato il nostro contributo convinto e continueremo a farlo.
E tuttavia una domanda sollecita e stimola la nostra riflessione.
Come si declina tutto ciò rispetto alla organizzazione ed al modello di Partito conosciuto e malamente vissuto in Sicilia e da oltre un quindicennio “occupato” o “consegnato” a gruppi dirigenti che hanno dato di se stessi prove di basso profilo sotto diversi aspetti?
Il compito gravoso del nuovo segretario per onorare la straordinaria giornata del 3 Marzo non può non ripartire, come egli stesso ha sottolineato, dalla attenzione alle condizioni del Partito nei vari territori.
Per questo attenzionare lo stato del Partito in Sicilia sarebbe un buon concreto inizio.
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