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Ferisce alla gola 14enne invitato al suo compleanno. Forse abuso droga e alcol, 40 punti sutura. Arrestato dopo fuga

- 04/03/2019
coltello

VIZZINI (CATANIA), 4 MAR – Ha rischiato di trasformarsi in tragedia una festa di compleanno a Vizzini, paese del Catanese famoso per avere dato i natali a Giovanni Verga, ‘padre’ del Verismo. Un raptus, al momento senza spiegazione, ha spinto un ventenne, Samuele Monterosso, che stava festeggiando il proprio compleanno, a sferrare un colpo di coltello al collo di uno degli invitati, un ragazzo di 14 anni, procurandogli una ferita lunga 15 centimetri. Un gesto “tanto improvviso, quanto inatteso” che ha lasciato i presenti sconvolti: uno di loro ha avuto la prontezza di chiamare i soccorsi che hanno permesso di prestare subito le cure alla vittima e ai carabinieri di arrestare l’aggressore.

Militari dell’Arma ritengono di potere collegare l’accaduto all’uso di alcoolici e di droghe leggere, di cui potrebbero avere fatto uso alcuni dei partecipanti alla festa. Inoltre gli investigatori definiscono l’aggressore come “una persona che in passato ha avuto problemi comportamentali”. Maggiori certezze arriveranno dagli esami clinici e tossicologici.

La scena è stata “impressionante, terrificante”, hanno riferito i testimoni. Festeggiato e invitati, ricostruiscono militari dell’Arma, sembra avessero perso ogni freno inibitore facendosi prendere così da un’eccessiva euforia. Circostanza che, spiegano i carabinieri, ad un certo punto della serata ha visto il padrone di casa alzarsi di scatto, recarsi in cucina per prendere un coltello da cucina, tornare indietro e, pronunciando frasi deliranti, afferrare per i capelli il minorenne e infliggergli un taglio al collo da parte a parte per poi fuggire via.

Il quattordicenne è stato soccorso da personale del 118 che lo hanno portato in ambulanza all’ospedale di Lentini (Siracusa), dove i medici hanno suturato la lunga ferita sul collo. Il ‘taglio’ non ha leso organi vitali e il ragazzo è stato dimesso dopo la medicazione con una prognosi di 30 giorni salvo complicazioni. Ai carabinieri che lo hanno interrogato, incredulo, ha detto di “non sapere spiegare il perché” dell’aggressione”.

Il ventenne è stato bloccato dai carabinieri, intervenuti immediatamente dopo la segnalazione al 112, vicino la casa di un suo conoscente. E’ stato trovato in stato confusionale: avrebbe detto poche parole, non collegate all’accaduto. “Sono in corso indagini per ricostruire con certezza dinamica e movente della violenta aggressione” ha commentato il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, che ha disposto l’arresto del ventenne per tentato omicidio.