Messina, 27 febbraio 2019
Vivere da 33 anni con i tetti in amianto e con la minaccia di un fiume a ridosso delle case che quando piove si ingrossa ed allaga le abitazioni con acqua alta più di un metro. Regolarmente ad ogni pioggia. Vivono così queste 30 famiglie in via Natale Catanoso, una via dimenticata proprio alle spalle del Policlinico. Case fatte di amianto nascosto da controsoffitti in cartongesso che celano almeno all’occhio il pericolo asbestosi con il quale sono costretti a convivere. “Per toglierlo dovremmo pagare lo smaltimento ma sono soldi che non abbiamo” dichiarano.
MUFFA E TOPI
Intanto la muffa e l’umidità attanaglia le teste ed i polmoni di abitanti e di tanti bambini che giocano qui in questi vicoli dove scorazzano anche tanti topi che escono a tutte le ore dai pozzetti neri abbandonati e mai richiusi da chi di dovere. Ognuno fa come può, “ci hanno pensato gli uomini a cercare di mettere in sicurezza questi pozzi neri” dichiara una delle donne che ci accolgono nel giro tra queste case che ad oggi nessuno dell’amministrazione comunale ha mai fatto.
LA VIA DIMENTICATA
“Si ricordano di noi solo quando ci sono le tasse da pagare” dicono rassegnati. Il risanamento di De Luca è già partito ma queste case non si è ancora visto nessuno. Non esistono emergenze abitative di serie A e di serie B, ma il senso che gli abitanti di via Catanoso intendono mettere nelle loro parole è che forse la “serie” nella quale la loro condizione è stata posta in termini di attenzione è prossima alla “zeta”.
AMIANTO ED IL FIUME IN CASA
Ma qui il pericolo non è solo l’amianto. In questo canale, proprio alla fine del piccolo villaggio di dignitose baracche, scorre un fiume che quando piove viene giù dalle colline per mischiarsi a quest’altro di cui si sente il fragore sotto questi lastroni in cemento. “Qui c’è caduto un bambino mentre giocava. Abbiamo dovuto fare tutto da soli. L’abbiamo recuperato, per fortuna. Poi, a spese nostre, abbiamo messo queste transenne per evitare che altri bambini cadessero“.
Quando piove gli abitanti fanno a turno per tenere il fiume sotto controllo. Un potenziale mostro che scorre proprio a fianco alle case e che potrebbe diventare il maggior pericolo per tutti. “Altro che asbestosi. Qui prima o poi il fiume ci porta via” dichiarano desolati. Ma la gente di via Catanoso ha ancora fiducia nel nuovo sindaco, fiducia in Cateno De Luca: “Sindaco venga a trovarci. L’aspettiamo. Esistiamo anche noi e non solo quando ci sono le elezioni”. In ultimo la disperata promessa: “Se non verrà lei, sindaco De Luca, saremo noi a venire a parlare con lei, al palazzo Comunale“.