CATANIA, 25 FEB – Sono complessivamente 17 le persone indagate dalla Procura di Catania nell’ambito dell’inchiesta ‘Calepino’ nata da indagini della guardia di finanza su un appalto nel settore della sanità pubblica da 55,4 milioni di euro. Tra loro c’è anche il dottore Sebastiano ‘Nello’ Diego Cimino, 46 anni, collaboratore del professore Giuseppe Morgia, e consigliere comunale a Catania, dal 2008 al 2013, per il Mpa, del quale nell’ultimo periodo è stato anche il capogruppo. Nelle 37 pagine dell’ordinanza emessa dal Gip Giuliana Sammartino su richiesta della Procura di Catania le motivazioni che hanno portato a disporre gli arresti domiciliari nei confronti del prof. Morgia. La decisione, scrive il Giudice per le indagini preliminari, è stata adottata considerando “il numero e gravità di contestazioni, il ruolo di ideatore e regista assunto in tutte le condotte criminose accertate e anche quelle programmate per il futuro, l’inserimento dell’indagato in una fitta rete di relazioni all’interno dell’amministrazione sanitaria e delle aziende fornitrici, la spregiudicatezza dimostrata nel programmare e reiterare fino ad oggi le condotte criminose, con spregio dei doveri della pubblica funzione e utilizzando la minaccia e la ritorsione come strumento di convincimento dei pochi soggetti restii”.
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