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M5S Messina: domani l’interruzione del servizio “Caldaia Sicura” in VI Commissione

- 29/01/2019
cannistra orizz

MESSINA, 29 gennaio 2019

Il mancato aggiornamento del regolamento per il servizio di controllo degli impianti termici nel territorio del Comune di Messina e l’interruzione del servizio di “caldaia sicura”. Sono alcuni degli argomenti di cui si discuterà domani a Palazzo Zanca, nel corso della seduta della VI^ Commissione, in seguito a un’interrogazione presentata dal gruppo consiliare del M5S (primo firmatario Giuseppe Fusco) al sindaco Cateno De Luca in cui era stato chiesto di dare applicazione al Piano Energetico Nazionale in materia di uso razionale dell’energia, risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili.

Nello specifico, i consiglieri pentastellati avevano chiesto di sapere in che modo l’Amministrazione intenda affrontare queste tematiche, di fondamentale importanza a livello ambientale, se avesse già predisposto un’apposita delibera di Giunta per la riattivazione del servizio e se ci fosse l’intenzione di affidare o meno il servizio di verifica e controllo ad un organismo esterno.

«Con l’interrogazione – spiega Fusco – si è evidenziato che l’attuale regolamento del servizio di controllo degli impianti termici non è adeguato alle linee guida emanate dall’assessorato Regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità.  Il recente PAESC (Patto dei Sindaci per il clima e l’energia), la cui autorizzazione alla sottoscrizione è stata deliberata il 21 gennaio 2019 dal Consiglio Comunale, ha  l’obiettivo di riduzione dell’emissione di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 e l’integrazione delle politiche di adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici». 

«Nel rispondere all’interrogazione – prosegue il consigliere – l’amministrazione ha fatto presente di aver predisposto un’apposita delibera di approvazione, comunicando inoltre che il regolamento che verrà portato in consiglio comunale è propedeutico all’eventuale redazione di un apposito bando “per l’affidamento del servizio, qualora si riscontrasse la necessità, per la mancanza di figure professionale specifiche, all’interno dell’organico comunale”.