Messina, 22 gennaio 2019
Un’organizzazione “di tutto rispetto”, così definita dal Procuratore Aggiunto della Repubblica Rosa Raffa, quella sgominata alle prime luci dell’alba di oggi. Un sodalizio criminale che operava nel rione di Valle degli Angeli, nella zona sud della città di Messina, che aveva come base operativa vico Fede, domicilio di Michele e Francesco Arena, promotori, direttori ed organizzatori dell’associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di stupefacenti, porto e detenzione illegale di armi e munizioni, furto di ciclomotori ed altro. Questi i capi di imputazione con i quali stamane la Squadra Mobile di Messina, in collaborazione con quella di Reggio Calabria e di Palermo hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere del GIP presso il Tribunale di Messina su richiesta della Procura Distrettuale della Repubblica diretta dal Procuratore della Repubblica, Maurizio De Lucia, che ha condotto in carcere 17 persone, tra messinesi e calabresi. Un gruppo criminale particolarmente attivo ed unito che è espressione di quella pax mafiosa sussistente tra la criminalità messinese e quella calabrese, un accordo di collaborazione “storico” da sempre presente in città.
L’operazione è stata denominata “Fortino” proprio per “l’impenetrabilità” della zona in cui gli arrestati operavano: Valle degli Angeli, “una zona, ha detto il Procuratore Aggiunto della Repubblica Rosa Raffa, che può definirsi una vera e propria terra di nessuno, un’area della zona sud di Messina ‘impermeabile’ alla presenza dello Stato ed alla legalità”.
Un sodalizio criminale florido e capace di atti di notevole violenza volti a garantire i propri interessi, che dispone di armi e che al solo dubbio di essere soggetti a controlli o tradimento da parte di infedeli, capaci di reagire con programmi di vendetta di straordinaria aggressività. Un’associazione florida economicamente, riconosciuta e rispettata dal tessuto connettivo criminale della città di Messina.
Le indagini della Squadra Mobile esperite tramite intercettazioni telefoniche ed ambientali, appostamenti, sequestri di sostanza stupefacente e video riprese, hanno individuato i soggetti oggi oggetto di arresto, che sono:
- Anghelone Lorenzo, nato a Melito di Porto Salvo (Rc), in data 07/04/1989 e residente in Bagaladi (Rc), in via Angelo Ciancia;
- Arena Francesco, nato a Messina il 13/09/1981, ivi residente in Vico Fede, n. 14;già detenuto;
- Arena Michele nato a Messina il 21/02/1960, ivi residente in Vico fede, n. 09;
- Bonanno Antonio, nato a Messina il 22/12/1982 ed ivi residente in via S. Jachiddu, 27;
- Bucè Bartolo, nato a Messina il 23/11/1955, ivi residente in via Consolare Valeria n. 2;
- Cannavò Filippo, nato a Messina il 04/04/1982, ivi residente in Casette Rurali n. 7, Ritiro, già detenuto;
- Carbone Ugo, nato a Messina il 07/11/1975, ivi residente in via Bussone da Carmagnola nr. 127 in Rione Condottieri;
- Cortese Giovanni, “u criaturi”, nato a Messina il 02/01/1974, ivi residente in Via Gaetano Alessi n. 21 Rione Mangialupi; già detenuto;
- Mercurio Paolo, nato a Messina il 13/02/1993, ivi residente in Vico Fede n. 11; già detenuto;
- Mirabello Angelo, nato a Messina il 21/05/1966, ivi residente in via Gioacchino Chinigò 2/9;
- Musolino Paolo francesco, nato a Messina il 20/12/1986, ivi residente in via Monsignor Grano;
- Raffa Pietro, nato a Messina il 15/06/1979, ivi residente in Rione Taormina, Case IACP, pal B;
- Rosaci Santoro, nato a Melito di Proto Salvo (Rc) il 03/01/1985 ed ivi residente in via Caredia n. 128;
- Russo Francesco, nato a Messina il 08/08/1983, ivi residente in via 2/N 10 Giostra; già detenuto;
- Russo Gaetano, nato a Messina il 26/04/1982, ivi residente in via Monte Scuderi p. 19; già detenuto;
- Siracusa Luigi inteso Angelo, nato a Roma l’8/11/1962, residente a Messina in via Carità 3, Villa Quiete.
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